Il presidente della Robur parla durante il secondo giorno di ritiro della squadra
di Filippo Tozzi
SIENA. Il presidente della Robur Siena Antonio Ponte durante il secondo giorno di ritiro a Castel del Piano. Clicca su PLAY e guarda l’intervista integrale.
IL NUOVO GRUPPO
“Stiamo costruendo un bel gruppo – ha dichiarato il presidente bianconero nella prima intervista rilasciata in ritiro – Siamo passati dai dilettanti ai professionisti e abbiamo preso calciatori che hanno fatto almeno la LegaPro, mentre alcuni vengono da categorie superiori. Stiamo creando un gruppo compatto, con quello spirito fondamentale nel calcio. Stiamo lavorando a un nuovo quadrifoglio”. Nei giorni scorsi, le lettere e i pensieri di commiato da parte dei protagonisti della stagione 2014/2015 hanno caratterizzato l’ambiente bianconero. “Rimane solo Daniele (Portanova) – ha proseguito il numero uno bianconero – Solo quattro calciatori della scorsa stagione erano stati individuati dallo staff come adatti alla LegaPro e questo fa capire quanta sia la volotà di allestire una rosa all’altezza. Sono dispiaciuto perchè non è passato il messaggio secondo il quale avremmo voluto trattenere alcuni calciatori del campionato appena concluso nonostante non si trattasse di prime scelte. In ogni caso, c’è la possibilità che qualcuno possa ancora rimanere con noi, anche se non faccio nomi. Inoltre, purtroppo Simone (Vergassola) ha dovuto dire stop a causa delle condizioni fisiche e non ci sono due capitani con noi. Ripartiamo con coraggio, nuovamente da zero per costruire una squadra. Dopo quello che abbiamo fatto l’anno scorso, credo che ci meritiamo fiducia. Non sarà semplice ottenere gli stessi risultati dello scorso campionato, lo sappiamo. Il calcio è fatto di battaglie, una dopo l’altra. Sono però convinto di aver indovinato le scelte tecniche con Materazzi e Atzori”.
GLI OBIETTIVI
“Ogni gara che affronteremo la affronteremo per vincerla – ha spiegato Ponte – Tuttavia, per capire gli obiettivi che abbiamo dovremo aspettare circa tre o quattro mesi, per valutare il nostro livello in relazione alla concorrenza. Non voglio dare illusioni. Stiamo lavorando al massimo per avere una struttura tecnica, calcistica e societaria all’altezza. Non ci siamo mai fermati dalla fine dello scorso campionato. Tra le società che hanno problemi, siamo quella che sta meglio. La Lega ci dà l’opportunità di ottenere un contributo di circa 100mila con 8 calciatori under in rosa e confermo che questa somma arriverà anche grazie all’enorme lavoro dietro le quinte di Materazzi”.
VERGASSOLA
“Spero di vedere Simone a giorni – ha dichiarato Ponte – Per adesso sembra che non se la senta di assumere il ruolo di secondo. Entro 48 ore annunceremo probabilmente un numero due di nostra scelta, che comunque incontra la stima di Atzori. Per quello che riguarda invece Vergassola, discuteremo nei prossimi giorni e spero di convincerlo a rimanere in società. Le sue capacità non si discutono ed è un vero mito a Siena. Cercheremo di concordare un ruolo consono”.
IL MERCATO
“Il mercato è frenetico, vedete che arrivano due o tre calciatori al giorno – ha puntualizzato il presidente della Robur – Abbiamo imparato a non ascoltare le sirene che vorrebbero imporci una squadra già fatta adesso. Sappiamo invece che grandi prospettive si aprono verso la fine con calciatori di A e B che cercheranno spazio e ci terremo pronti per colpi finali negli ultimi giorni di agosto. Abbiamo i contatti giusti, stiamo provando molti giocatori e altri ne proveremo grazie ai contatti e alla competenza di Materazzi e del suo staff. Non contiamo solo sull’aspetto tecnico, ma anche su quello finanziario. A questo proposito, desidero chiarire il metodo. I tecnici valutano la parte calcistica, poi io sono l’ultimo a valutare l’impatto economico, per vedere se si può concludere. Nei prossimi mesi farò una grande battaglia per far comprendere a tutti la differenza tra il netto, lordo e il costo azienda. Il 30 netto diviene 60 lordo e 81 per il costo azienda. E’ questo che molti non vogliono sentirsi dire, non comprendendo il reale costo per la società. Chi ragiona così non interessa alla Robur. L’altro fronte della battaglia è quello costituito dai procuratori. Ribadisco che i calciatori hanno il diritto di prendersi il procuratore, ma a spese loro e non della società. Non funziona e non funzionerà così”.
IL CENTRO SPORTIVO
“Il Comune ci ha messo a disposizione un terreno che è stato per anni in mano ad altri senza che ci sia stato fatto nulla – ha dichiarato Ponte – Un motivo per questo ci sarà e lo approfondiremo nei prossimi giorni e settimane. Per quanto riguarda l’immediato, invece, il mancato accordo con il Comune sul sintetico al Rastrello è motivo di dispiacere perchè avremmo potuto avere Casa Robur al Franchi. Per adesso, quindi, stiamo cercando un campo di allenamento solo per la prima squadra. Ci sono tre o quattro possibilità, compresa Castellina Scalo, mentre le giovanili sono già sistemate (Berretti a Rosia, le altre formazioni all’Acquacalda e i piccoli a Marciano). Vogliamo trovare una soluzione entro la fine del ritiro”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA