SIENA. Dopo la vittoria contro la Lupa Roma, il presidente della Robur Antonio Ponte si è detto rammaricato per non aver colto l’occasione di dimostrare tutta la forza della squadra. Le sue dichiarazioni nel postpartita:
“Speravo che il secondo tempo dimostrasse le nostre ambizioni e sono deluso da questo. Speravo in una dimostrazione di forza che mostrasse che vogliamo ambire a vincere il campionato. Spero che lo dimostreremo nelle prossime gare. Non c’è stato nessuno che ci ha messo sotto a questo punto del campionato. Volevo che ci fosse una dimostrazione di classe, di differenza. Speravo che avremmo visto giocate che entusiasmano il pubblico. Ma io non mi accontento della vittoria e voglio vedere molto di più. Non abbiamo niente in meno delle prime della classe. La rosa è estremamente competitiva, il gruppo e il mister si stanno amalgamando sempre più. Mi aspettavo uan serata di gala che c’è stata solo parzialmente. Atzori ha avuto il coraggio di iniziare in modo offensivo e questo è un segnale. Mi ero messo il papillon per questa serata di gala e non lo toglierò tanto presto. Sto lavorando per lo sponsor e sono deluso per non riuscire a chiudere le trattative. Me ne assumo ogni responsabilità in prima persona. Appena avrò novità a livello societario le comunicherò, non voglio ripetere alcuni errori dai quali ho già imparato molto. Quello che e successo a Pontedera ha dell’incredibile. L’arbitro ha avuto una giornata storta, non voglio pensare a nulla di più. Abbiamo visto che giochiamo meglio in trasferta. Se domenica giochiamo come a Pontedera, vinciamo con il Pisa e questa potrebbe essere la svolta. C’è equilibrio all’interno del campionato, non c’è lo squadrone e nessuno ci può mettere sotto. I tifosi? Per migliorare l’affluenza dobbiamo entusiasmare il pubblico. Oggi non ci siamo riusciti e per avere qualche migliaio di spettatori in più occorre un livello di gioco che ancora non abbiamo. Abbiamo fatto ricorso sia per la squalifica di Boron che per quella di Burrai”.
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