Il presidente della Robur parla anche dell'incontro con Valentini
di Filippo Tozzi
SIENA. “Ci aspettano dieci battaglie, ma ormai siamo vicini al traguardo”. Antonio Ponte sintetizza così il proprio pensiero sul momento della stagione della sua Robur. “Speriamo di vincere anche con il Ponsacco – ha aggiunto ai microfoni di Canale 3 Toscana – , ma da ora in avanti ci attendono dieci finali. Andiamo in trasferta consapevoli di essere i più forti, con una mentalità vincente da dimostrare sul campo, anche se tecnicamente non abbiamo rivali”. A chi chiede novità sul fronte societario, il numero uno bianconero risponde: “non per il momento. Sto continuando a lavorare molto ed appena possibile annuncerò qualche entrata. Ho sempre detto che per pensare al futuro è fondamentale includere il capitolo stadio. In questa fase, soggetti con grandi capitali si muovono soltanto in caso di interesse economico. Un interesse che il calcio, da solo, non sembra in grado di poter destare. In ogni caso, devo fare i miei complimenti a tutte le componenti in gioco per come sta andando. Ho visto anche il sindaco Valentini, che non è affatto preoccupato, bensì convinto della bontà del nostro percorso. Insieme individueremo una soluzione per trovare soggetti per far partire l’iter burocratico riguardo al progetto stadio”. In conclusione, una battuta sulla querelle che lo ha visto protagonista insieme al presidente del Poggibonsi Antonello Pianigiani. “Non ho altro da dirgli – ha concluso Ponte – Stanno facendo quello che deve fare una squadra retrocessa, ovvero tentare di risalire al più presto, ma siamo fieri di essere in vetta”.
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