di Filippo Tozzi
SIENA. “Piredda e Guglielmi hanno lasciato la squadra e da oggi, i due calciatori non sono più a disposizione dell’allenatore Guido Carboni. Per una nuova sistemazione, Piredda e Guglielmi, dovranno attendere il 4 gennaio p.v. giorno della riapertura del mercato”. Con questa nota stampa la società bianconera ha ufficializzato la rottura dei rapporti con i due giovani calciatori. Piredda era arrivato in estate all’ombra della Torre del Mangia in prestito dal Cagliari fino al 30 giugno 2016. Diversa la situazione di Guglielmi. Il giovanissimo (classe 1998) difensore nativo di Barletta ha rappresentato l’investimento di più lungo respiro della Robur una volta tornata tra i professionisti. Il contratto stipulato con la società aveva durata biennale con opzione per il terzo. Una rottura che, al pari degli adii di Bonazzoli e Bindi (clicca QUI), inizia a preoccupare i tifosi. Dalle strategie di mercato nella finestra invernale si capirà molto delle ambizioni della dirigenza. Dopo la salvezza, il mantenimento della categoria, i playoff e la vittoria del campionato, gli obiettivi potrebbero nuovamente essere rivisti. Se a lasciare la maglia bianconera saranno i calciatori dai contratti più pesanti, il sapore sarà quello della smobilitazione. Altrimenti, avrà luogo la trasformazione annunciata dal presidente Ponte nel delicato postpartita di Robur Siena-Tuttocuoio. Un aspetto è certo. Parte di questa mutazione è già iniziata, con il CDA che attualmente non annovererebbe più la figura del direttore generale Andrea Bozza. L’indiscrezione emersa a mezzo stampa nei giorni scorsi non è stata ancora smentita e, con il trascorrere del tempo, acquista sempre più i tratti distitntivi di una verità.
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