SIENA-REGGINA 2-1
SIENA (4-4-2): Coppola, Vitiello, Terzi, Rossettini, Del Grosso; Troianiello (dal 43' st Kamata), Carobbio, Bolzoni, Sestu (dal 27' st Reginaldo); Mastronunzio, Calaiò (dal 15' st Larrondo). A disposizione: Iacobucci, Odibe, Rossi, Marrone, Kamata, Reginaldo, Larrondo. All. Conte
REGGINA (3-5-2): Puggioni, Adejo, Cosenza, Acerbi; Laverone, Missiroli, N. Viola ( dal 33' st A. Viola), Rizzo, Barillà; Zizzari (dal 33' st Adiyiah), Bonazzoli (dal 19' st Campagnacci). A disposizione: Kovacsik, Burzigotti, Montiel, Viola, Adiyiah, Rizzato, Campagnacci. All. Atzori
ARBITRO: Candussio di Cervignano (Segna-Tasso/Gavillucci)
AMMONITI: Barillà (R), Rizzo (R), Vitiello, Terzi, Rosettini, Larrondo (S)
MARCATORI: 9' pt Bonazzoli (R), 20' pt Mastronunzio (S), 35' st Larrondo (S).
SIENA. Il dopo-Pescara è iniziato bene. Almeno la squadra è viva e reagisce anche allo svantaggio non facendo mai intendere di non potercela fare. Ma si mangia anche delle occasioni d'oro con un Mastronunzio rapido e incisivo sull'avversario ma assolutamente inguardabile quando è a tu per tu con il portiere avversario. Poteva essere un risultato rotondo con le numerose occasioni che il Siena ha costruito (3 clamorose per Mastronunzipo, s'è detto), ma la Reggina non è rimasta a guardare, anzi, si è mostrata squadra manovriera e ben disposta in campo con punte insidiose e una difesa attenta. La difesa, per contro, è ancora il reparto meno solido della Robur, che non dà mai l'impressione della sicurezza e della tranquillità. E infatti, è la Reggina a passare in vantaggio, grazie ad un pasticcio difensivo dei bianconeri. Che, perà, reagiscono e dopo dieci minuti raggiungono il pareggio. La partita si spegne nel secondo tempo, la stanchezza non aiuta e per un po diventa una sterile gara a chi sbaglia di più.
Poi la Robur decide che deve vincere e leggittima la conquista dei tre punti con un contegno più battagliero ed il sospirato gol del vantaggio. Colpisce di testa Larrondo, entrato da poco, e i bianconeri riescono a controllare il resto della partita, portando a casa i primi tre punti del campionato, che valgono la vetta della classifica.
In definitiva, un Siena che ha buone qualità e sicuramente deve e può crescere, che gioca a viso aperto e con pregevoli azioni spesso di prima che hanno scatenato gli applausi a scena aperta del pubblico.
SIENA (4-4-2): Coppola, Vitiello, Terzi, Rossettini, Del Grosso; Troianiello (dal 43' st Kamata), Carobbio, Bolzoni, Sestu (dal 27' st Reginaldo); Mastronunzio, Calaiò (dal 15' st Larrondo). A disposizione: Iacobucci, Odibe, Rossi, Marrone, Kamata, Reginaldo, Larrondo. All. Conte
REGGINA (3-5-2): Puggioni, Adejo, Cosenza, Acerbi; Laverone, Missiroli, N. Viola ( dal 33' st A. Viola), Rizzo, Barillà; Zizzari (dal 33' st Adiyiah), Bonazzoli (dal 19' st Campagnacci). A disposizione: Kovacsik, Burzigotti, Montiel, Viola, Adiyiah, Rizzato, Campagnacci. All. Atzori
ARBITRO: Candussio di Cervignano (Segna-Tasso/Gavillucci)
AMMONITI: Barillà (R), Rizzo (R), Vitiello, Terzi, Rosettini, Larrondo (S)
MARCATORI: 9' pt Bonazzoli (R), 20' pt Mastronunzio (S), 35' st Larrondo (S).
SIENA. Il dopo-Pescara è iniziato bene. Almeno la squadra è viva e reagisce anche allo svantaggio non facendo mai intendere di non potercela fare. Ma si mangia anche delle occasioni d'oro con un Mastronunzio rapido e incisivo sull'avversario ma assolutamente inguardabile quando è a tu per tu con il portiere avversario. Poteva essere un risultato rotondo con le numerose occasioni che il Siena ha costruito (3 clamorose per Mastronunzipo, s'è detto), ma la Reggina non è rimasta a guardare, anzi, si è mostrata squadra manovriera e ben disposta in campo con punte insidiose e una difesa attenta. La difesa, per contro, è ancora il reparto meno solido della Robur, che non dà mai l'impressione della sicurezza e della tranquillità. E infatti, è la Reggina a passare in vantaggio, grazie ad un pasticcio difensivo dei bianconeri. Che, perà, reagiscono e dopo dieci minuti raggiungono il pareggio. La partita si spegne nel secondo tempo, la stanchezza non aiuta e per un po diventa una sterile gara a chi sbaglia di più.
Poi la Robur decide che deve vincere e leggittima la conquista dei tre punti con un contegno più battagliero ed il sospirato gol del vantaggio. Colpisce di testa Larrondo, entrato da poco, e i bianconeri riescono a controllare il resto della partita, portando a casa i primi tre punti del campionato, che valgono la vetta della classifica.
In definitiva, un Siena che ha buone qualità e sicuramente deve e può crescere, che gioca a viso aperto e con pregevoli azioni spesso di prima che hanno scatenato gli applausi a scena aperta del pubblico.