di Augusto Mattioli
SIENA. Massimo Mezzaroma, ex presidente della squadra di calcio dell’Ac Siena, è stato condannato a tre anni di reclusione per il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale nel processo conclusosi oggi. Ricordiamo che il processo ha avuto origine dal fallimento dell’Ac Siena dopo la mancata iscrizione al campionato nazionale di serie B del 2014/2015: la bancarotta riguarda il reato di distrazione di 1, 2 milioni di euro sulla vendita dei biglietti di ingresso allo stadio.
Mezzaroma è stato anche condannato per omesso versamento dell’Iva, mentre è stato assolto per altri reati che gli erano stati contestati. Altri sette imputati sono stati assolti con formula piena. Mezzaroma dovrà risarcire la curatela del fallimento della società, che verrà liquidata in sede civile, e a pagare le spese sostenute dalla stessa,. Disposta, inoltre, la confisca di 4,350 milioni e l’interdizione di Mezzaroma dai pubblici uffici per cinque anni e per due anni da incarichi direttivi delle persone giuridiche e delle imprese.