I bianconeri "rendono il favore" ai piacentini che lo scorso anno impedirono loro la promozione in B

ROBUR SIENA-PIACENZA 2-0
ROBUR SIENA: Contini; Romagnoli, D’Ambrosio, Rossi, Imperiale; Gerli, Arrigoni, Vassallo; Guberti; Cianci (15’st Cesarini), Gliozzi. All. Mignani. A disposizione Melgrati, Comparini, Varga, Zanon, Bulevardi, Di Livio, Cristiani, Fabbro, Sbrissa, Esposito, Pedrelli.
PIACENZA: Fumagalli, Pergreffi, Bertoncini, Sestu, Nicco, Ferrari, Corradi, Porcari (14’st Terrani), Della Latta, Di Molfetta, Barlocco. All. Franzini. A disposizione Calore, Calzetta, Sylla, Cauz, Silva, Corazza, Mulas, Bachini, Marotta, Corsinelli, Perez.
Arbitro: Giacomo Camplone (Pescara). Assistenti: Thomas Ruggieri (Pescara) e Simone Teodori (Fermo).
Note: 1978 abbonati, 3246 paganti (2009 ospiti). Incasso 49272 euro (compresa quota abbonati)
Ammoniti: Rossi, Nicco, Contini e Gerli
Marcatori: 57’ Cianci, 65′ Gliozzi
SIENA. I tifosi del Piacenza calati in massa (oltre duemila sugli spalti) a Siena speravano di poter festeggiare la promozione in B, ma la Robur ha restituito il dispetto dello scorso anno ed ha coronato con un 2-0 una bella partita giocata in controllo.
L’Entella, invece, raggiunge la categoria superiore con un gol segnato alla fine del secondo tempo.
Questi i commenti dopo la partita. Stefano Guberti: “Il calcio è così, a volte ti capitano situazioni legate a stagioni precedenti, e a noi ci è capitata fresca fresca dello scorso campionato. Più che altro questa vittoria era importante per il nostro prosieguo, siamo riusciti a recuperare una posizione, sono abbastanza incazzato per i due punti persi a Novara, che ci avrebbero permesso di chiudere in una posizione decisamente diversa. Sono un rosicone, vedere gli altri che festeggiano davanti a me non piace, qualsiasi gioco faccio, dalle carte alla Play Station, voglio vincere: è quello che ho cercato di trasmettere alla squadra e la squadra ha dato una risposta importante”.
Michele Mignani: “Il Siena aveva bisogno di fare punti per scalare posizioni in classifica, se non fosse stato fischiato quel rigore a Novara al 95esimo avremmo finito probabilmente quarti saltando il primo turno dei playoff: l’atteggiamento era quello di una squadra che aveva la necessità di vincere la partita, contro una squadra forte. Il calcio è così, non credo che lo scorso anno il Piacenza sia andato via da Siena con noi che gli dicevamo qualcosa sul loro atteggiamento. E’ stata una partita equilibrata, tesa, anche sotto l’aspetto tecnico-tattico, non abbiamo fatto un buon primo tempo ma lo capisco, per l’avversario che avevamo di fronte. Nel secondo tempo abbiamo fatto una grande partita, abbiamo rischiato solo dopo essere passati in vantaggio. Questa vittoria deve essere una bella spinta per i playoff”.
Pietro Cianci: “Oggi ci dovevamo riscattare, per la nostra classifica: sapevamo che vincendo avremmo potuto guadagnare posizioni, è stata la partita giusta per dare la scossa per i playoff. Il gol? Mi ha dato la palla Romagnoli, mi sono girato, ho puntato l’uomo e ho visto Stefano largo, poi sono andato in sovrapposizione, è stato bravo a servirmi e io bravo a calciare sul primo palo. L’esultanza? L’ho studiata con Danilo (Bulevardi, ndr), alla Ronaldo. I playoff sono un altro campionato, dobbiamo essere concentrati, il Novara ha l’obbligo di vincere e noi dobbiamo sfruttare il vantaggio di avere a disposizione due risultati su tre”.