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PONSACCO (4-3-2-1): Cappellini; Lici; Fiale, Barsotti, Razzanelli; Menichetti, Balleri, Doveri; Granito, Vignali (39’st Del Padrone); Brega (31’st Pirone)
All. Lazzini
A disp.: Ricciarelli, Bortoletti, Tricoli, Lazzerini, Favilli, Bartoli, Pirone, Del Padrone, Bini
ROBUR SIENA (3-4-3): Fontanelli; Cason, Collacchioni, Nocentini; Rascaroli, Vianello, Zane, Varutti (12’st Santoni); Minincleri, Bigoni (28’st Scalzone), Titone (21’st Riva)
All. Morgia
A disp.: Biagiotti, Giovanelli, Mileto, Riva, Varricchio, Diomande, Scalzone, Santoni, Crocetti
ARBITRO: Raciti (Magri – Fantino)
AMMONITI: 17′ Varutti (R), 26′ Barsotti (P), 41′ Bigoni (R), 5’st Titone (R), 31’st Nocentini (R)
ESPULSI: 9’st Minincleri (R), 13’st Vianello (R)
MARCATORI: 10′ Granito (P), 30′ Brega (P), 38’st Doveri (P)
di Filippo Tozzi
PONSACCO (PI). Ponsacco e Robur Siena si presentano alla sfida del Comunale rispettivamente come quinta e prima forza del campionato. Al calcio d’inizio comandato dal signor Raciti, Lazzini schiera il suo tridente Vignali-Granito-Brega, autore di 26 gol complessivi dei rossoblu. Morgia risponde con Vianello in mediana al fianco di Zane e Bigoni a completamento del reparto con Titone e Minincleri. L’avvio di gara è caratterizzato da un gioco frammentato e discontinuo. Al 9′, Racaroli arma il destro e inquadra la porta, ma la sua conclusione è facile preda per Cappellini. Il Ponsacco si conferma però letale nei primi minuti di gara. Al 10′, Granito beffa Fontanelli con il tiro-cross dalla sinistra che, complice il vento e un piazzamento non perfetto dell’estremo difensore, si trasforma nel vantaggio degli uomini di Lazzini e nell’ottavo gol nel primo quarto d’ora di gioco messo a segno dai rossoblu. La Robur è evidentemente nervosa. Al 17′, Varutti viene graziato dal direttore di gara che lo ammonisce per l’evidente fallo di reazione dopo la trattenuta. Non passano neppure 60 secondi che il Ponsacco è di nuovo protagonista. Doveri ci prova con il destro dalla distanza, e Fontanelli neutralizza la conclusione del centrocampista rossoblu prima dell’eventuale rimbalzo traditore. L’estremo difensore bianconero è protagonista anche al 30′. La sua uscita avventurosa non allontana definitivamente il pallone, che arriva sui piedi di Brega. Il capocannoniere del girone non ci pensa un attimo e col mancino disegna una traiettoria destinata all’incrocio dei pali, nonostante il disperato tentativo di respinta sulla linea. Gli ospiti non si scuotono e intravedono la porta avversaria per la prima volta solo grazie al primo errore di Lici al 37′. Il terzino albanese va a vuoto nell’anticipo su Varutti, ma Cappellini rimedia in due tempi sul diagonale mancino dell’esterno bianconero. Raciti manda le squadre negli spogliatoi con la Robur costretta ad inseguire il doppio svantaggio esterno per la prima volta dopo Gavorrano. Nella ripresa, i bianconeri provano a risalire la china. Titone impegna Cappellini al 7′ con l’insidioso sinistro dalla distanza. Il portiere rossoblu para senza troppo affanno. Sessanta secondi più tardi, Rascaroli crossa al centro con il mancino, ma Cason non inquadra la porta con l’incornata in controtempo. Il nervosismo in casa Robur non accenna però a calare e gli effetti emergono al 9’st. Minincleri commette fallo su Barsotti a palla lontana e Raciti estrae direttamente il rosso, lasciando gli ospiti in inferiorità numerica. Inferiorità che si aggrava con lo sciocco fallo di Vianello al 13’st. Nuovo cartellino rosso e bianconeri in nove. Al 20’st, Brega ricorda a tutti il suo status. Riceve palla al limite dell’area, eludendo la guardia dei difensori con il giro e tiro di destro. Fontanelli blocca a terra. Sei minuti più tardi, Rascaroli scende nuovamente sulla destra ed arriva al cross. Dalla parte opposta c’è Bigoni, che impatta di testa ma non impensierisce Cappellini. I rossoblu sono padroni del campo e al 28’st Brega prova a migliorare il proprio bottino, ma il suo destro dal limite termina a lato. Alla mezz’ora, i riflettori si accendono su ciò che accade all’esterno del rettangolo verde. Tutto avviene nel settore che ospita i tifosi della Robur, all’altezza del cancello che separa gli spalti dal terreno di gioco. Un addetto al campo lancia un oggetto oltre il cancello. Gli animi si scaldano e la recinzione è viene scossa. La gara è sospesa per circa 10 minuti, durante i quali il direttore di gara decide il da farsi con i delegati alla sicurezza e i componenti dello staff tecnico bianconero si recano dai tifosi assieme ai calciatori per tranquillizzare la situazione. La gara riprende soltanto per attendere la sua conclusione. Il Ponsacco trova però il tempo di calare il tris con Doveri, che batte Fontanelli con il diagonale mancino al 38’st. Lo stesso Doveri è protagonista dell’ultimo episodio al 47’st quando crossa per Pirone. L’incornata dell’ex Colligiana dà soltanto l’impressione del gol. Il triplice fischio di Raciti mette fine all’incubo Ponsacco nelle menti bianconere. Peggior prova stagionale e sconfitta senza appello nella giornata in cui viene meno anche il primato solitario in classifica. Una prestazione preoccupante soprattutto a livello mentale in vista delle prossime e decisive ultime 9 giornate di campionato.
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