LaspROBUR SIENA (4-3-3): Fontanelli; Mileto, Cason, Portanova, Varutti; Rascaroli (31’st Diomande), Riva, Zane; Titone, Crocetti (11’st Santoni), Russo (22’st Giovanelli) All. Coppola A disp.: Biagiotti, Giovanelli, Nocentini, Vianello, Diomande, Scalzone, Santoni, Bigoni
RIMINI (4-2-3-1): Dini; Calori, Di Maio, Martinelli, Di Nicola; De Martino (40’st Di Deo), Torelli; Mazzocchi (17’sst Kumih), Ricchiuti, Tedesco (26’st Masini); Pera All. Cari A disp.: Carezza, Di Deo, Florio, Kabine, Kumih, Masini, Paganelli, Spinosa, Verdone
ARBITRO: Pasciuta (Lenarduzzi – Polo Grillo)
AMMONITI: 5’st Mazzocchi (Ri), 36’st Di Maio (Ri), 42’st Di Deo (Ri), 46’st Di Nicola (Ri)
MARCATORI: 25’st Titone (Ro)
di Filippo Tozzi
SIENA. La festa per la matematica certezza della promozione in Lega Pro è ancora nelle menti e nei cuori di tutti i bianconeri, ma la stagione non si ferma. C’è da assegnare il titolo nazionale di campione della Serie D, e la poule scudetto mette di fronte alla Robur il Rimini di Marco Cari. Al calcio d’inizio comandato da Pasciuta, Rascaroli sostituisce l’infortunato Minincleri in mediana, mentre Russo va a comporre il tridente offensivo con Titone e Crocetti. I romagnoli rispondono con il capocannoniere della categoria Manuel Pera supportato da Ricchiuti. Le prime frazioni di gioco sono di marca bianconera. Al 5′, Rascaroli crossa serve l’accorrente Zane. Il centrocampista veneziano non trova la migliore coordinazione e con il destro spedisce alto. Il regista della Robur cerca di rifarsi al 12′ su calcio di punizione. La conclusione mancina è violenta, ma Dini la respinge. Sulla palla si avventa Titone, pescato in fuorigioco dall’assistente Lenarduzzi. Il Rimini si vede al 14′. Mazzocchi ha il tempo di ricevere palla in area di rigore. Il suo diagonale esce di poco alla destra di Fontanelli. Tre minuti più tardi, Zane si fa nuovamente vedere dalle parti di Dini. L’assist è opera di Russo, ma l’estremo difensore biancorosso nega la gioia del gol all’odierno numero dieci senese. I due protagonisti invertono i ruoli al 26′. Stavola il cross è di Zane e la conclusione al volo dell’attaccante tarantino esce di poco. Al 32′ una delle giocate automatiche della Robur in questa stagione. Varutti corre sulla fascia. Il servizio di Zane è perfetto, ma l’esterno bianconero stavolta preferisce concludere personalmente piuttosto che servire un indisturbato Russo a centro area. I padroni di casa di provano allora su calcio piazzato al 40′. Dal lato corto dell’area di rigore, la punizione di Riva raggiunge Cason, ma il difensore è in leggero controtempo e non inquadra la porta. Dopo neppure un minuto, i bianconeri tornano a farsi vedere dalle parti di Dini, ma l’incornata di Titone esce di poco alla sinistra dell’estremo difensore romagnolo. La Robur preme alla ricerca del vantaggio. Un caparbio Mileto entra di forza in area avversaria e riesce a servire Zane, il cui piatto destro si spegne sul fondo. Sul finire di prima frazione, si rivede il Rimini. Titone perde palla in situazione di ripartenza. La sfera arriva a Di Maio che calcia verso la porta. La sua conclusione esce di poco oltre la traversa. Le squadre vanno a riposo a reti bianche, ma in apertura di ripresa arriva la più netta occasione per il Rimini. Pera supera in velocità la difesa bianconera e arriva a tu per tu con Fontanelli in uscita. La sua conclusione esce di poco. Tre minuti più tardi, Crocetti difende la sfera e si appoggia sulla destra sull’accorrente Rascaroli. Il suo cross basso arriva in area piccola, dove Titone è il più rapido di tutti e manda in vantaggio la Robur per il quindicesimo gol stagionale. Forti dell’uno a zero, i padroni di casa rallentano il ritmo e gestiscono le fasi di gioco minimizzando i rischi. Al 33’st, Zane serve il neoentrato Santoni in verticale. L’attaccante calcia violentemente verso la porta, ma Dini è attento e respinge. Al 42’st Pera spaventa nuovamente i padroni di casa. Sulla sua percussione in verticale, Fontanelli esce in due occasioni ravvicinate ed evita guai peggiori alla propria porta. Un minuto più tardi, Zane arma il sinistro dai venti metri, ma la sua conclusione si perde alla sinistra del portiere. Il triplice fischio di Pasciuta decreta la fine delle ostilità. La Robur non si ferma e conquista la prima vittoria nella poule scudetto 2015. Domenica 24 maggio, i bianconeri saranno di scena a Macerata contro i ragazzi di Giuseppe Magi, unica squadra imbattuta in tutti i campionati italiani.
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