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MACERATESE (4-3-3): Saitta; Tortelli, Garaffoni, Petti, Cordova; Croce, Romano, De Grazia; Ferri Marini (17’st Perfetti), D’Antoni (31’st Bartolini), Kouko
All. Magi
A disp.: Fatone, Porfiri, Lari, D’Alessio, Midei, Ribichini, Perfetti, Bartolini, Belkaid
ROBUR SIENA (4-3-3): Fontanelli; Giovanelli, Cason, Portanova, Varutti (29’st Nocentini); Riva, Mileto (35’st Vianello), Zane; Rascaroli, Titone, Russo (8’st Crocetti)
All. Coppola
A disp.: Biagiotti, Collacchioni, Nocentini, Vianello, Varricchio, Diomande, Crocetti, Santoni, Bigoni
ARBITRO: Miele (Ruggeri – Rotondare)
AMMONITI: 35′ Kouko (M) e Zane (R)
ESPULSI: –
MARCATORI: –
di Filippo Tozzi
MACERATA. La terza ed ultima giornata del gruppo due della poule scudetto 2015 vede di fronte Robur Siena e Maceratese. I marchigiani non sono mai stati sconfitti in questa stagione, unica squadra europea a poter vantare questo primato assieme alla Dinamo Zagabria. Al calcio d’inizio comandato da Miele, Coppola sceglie Giovanelli per presidiare la fascia destra, con Mileto in veste di mediano basso e Riva in qualità di mezzala. Magi risponde con il tridente Ferri Marini-D’Antoni-Kouko. Gli ospiti si fanno vedere già al 9′ minuto. Russo si esibisce in slalom dalla sinistra e converge. Entrato in area, l’attaccante tarantino cerca la porta di Saitta, ma una deviazione gli chiude la via del gol. Quattro minuti più tardi, Titone inizia a scaldare i motori. Riceve da Rascaroli e arma il sinistro, ma la palla termina a lato. Al 18′ l’attaccante senese è nuovamente protagonista. Riceve da Russo al limite dell’area e cerca il palo lontano. Solo la traversa salva la Maceratese dal decimo gol subito in casa in campionato. L’azione prosegue, ma Giovanelli spara alto. La Robur preme alla ricerca del vantaggio. Al 27′, sugli sviluppi del corner di Riva, la palla giunge a Zane in posizione defilata. Il centrocampista bianconero prende la mira, ma una deviazione complica ulteriormente l’intervento di Saitta, che se la cava con la mano sinistra. L’odierno numero dieci cerca il riscatto al 31′, ma il suo sinistro va molto lontano dal bersaglio. La Maceratese si fa viva al 33′. De Grazia trova la coordinazione nonostante un terreno di gioco scivoloso e riesce a tenere la palla bassa con il mancino. La sua conclusione esce di poco alla destra di Fontanelli. Al 37′ la più bella azione della gara. Riva, Russo e Titone combinano di prima. L’attaccante bianconero va al tiro in diagonale e solo uno strepitoso intervento di Saitta gli nega la gioia del secondo gol nella poule scudetto. Non passano neppure tre minuti e Titone ci riprova. Entra in area e mette a sedere Garaffoni, ma il giovane portiere delle Rata risponde nuovamente presente. La Robur ci prova allora su calcio piazzato. Al 40′ il corner di Riva trova Giovanelli a centro area, ma la sua incornata esce di poco a lato. Il difensore ligure è nuovamente pericoloso due minuti più tardi, quando si esibisce in un’inedita conclusione mancina che manca di poco il bersaglio. Le squadre vanno a riposo a reti inviolate, ma nella ripresa il copione sembra lo stesso. Al 10’st, Zane serve Riva e il centrocampista ex Chiasso arma il destro. Saitta respinge con i pugni. Dieci minuti più tardi, la Maceratese approfitta di un calcio d’angolo. Sugli sviluppi, il cross a centro area premia Petti, che chiama Fontanelli all’intervento risolutivo. L’estremo difensore bianconero devia la palla sul palo e mantiene inviolata la propria porta. Al 23’st, l’episodio da moviola. Varutti perde palla in favore del neoentrato Perfetti e rincorre l’avversario fino all’interno della propria area di rigore. Il contatto tra i due non viene sanzionato da Miele e il gioco prosegue. Al 27’st Zane sale di nuovo in cattedra. Il suo sinistro dai venticinque metri sembra destinato in fondo al sacco, ma si stampa sul palo e la Maceratese si salva. Un minuto più tardi, Riva si sistema sul punto di battuta del calcio di punizione conquistato dai bianconeri dai venti metri. Il suo destro è potente, ma Saitta è appostato correttamente sul proprio palo e respinge. Nell’ultimo quarto d’ora, entrambe le squadre minimizzano i rischi e il punteggio si congela. Il triplice fischio di Miele decreta il passaggio del turno per entrambe le contendenti. Il campionato della Robur prosegue e la prossima tappa è fissata con la semifinale scudetto.
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