L’allenatore bianconero: “Contro il Catania sarà un’altra battaglia”
SIENA. Michele Mignani esulta per la vittoria che porta la Robur a giocarsi le semifinali con il Catania. L’analisi della partita non può che partire dal concitato finale che ha visto i bianconeri passare in pochi minuti dall’incubo eliminazione alla gioia per il superamento del turno.
“E’ stato un finale particolare, ma le partite si concludono dopo il recupero – dice l’allenatore del Siena – I ragazzi hanno avuto il grande merito di crederci fino in fondo, ci siamo meritati la qualificazione sul campo. Abbiamo concesso niente nel primo tempo e poco nel secondo”. “La squadra ha dimostrato di avere grande forza di volontà – prosegue Mignani – la Reggiana ha fatto poco nell’arco delle due partite e questo è merito nostro”.
Il tecnico bianconero dice di non aver visto l’episodio del rigore: “Dopo il pareggio sono sceso negli spogliatoi, posso dire che nel primo tempo c’era una trattenuta in area su Marotta”.
Mignani commenta così la sua espulsione in occasione del vantaggio bianconero: “Stavo festeggiando con i ragazzi, l’arbitro voleva accelerare il rientro in campo, quando si è avvicinato gli ho solo chiesto il perché e lui mi ha cacciato”.
L’allenatore del Siena difende il portiere bianconero dopo l’errore sul gol del pareggio della Reggiana. “Non c’è nessun problema Pane – puntualizza Mignani – è un grande giocatore. Al 94’ ha avuto la personalità di uscire dai pali per andare a cercare il pallone, per me ha anche subito fallo. Poi un errore può capitare a tutti, mi spiace ci sia questo clima”.
Ora è già tempo di pensare alla semifinale di andata di mercoledì contro il Catania. “Abbiamo due giorni per preparare un’altra battaglia, abbiamo speso tanto ma è bello esserci e giocare queste partite. Non so dove arriveremo, ma abbiamo tanta voglia di fare bene”. Infine Mignani fa chiarezza sulle condizioni di D’Ambrosio, uscito per infortunio. “Ha preso un colpo sul collo del piede, faremo accertamenti e valuteremo se sarà a disposizione per mercoledì”.
Giovanni Dolci non ha ancora smaltito del tutto la tensione quando si presenta in sala stampa.
Dopo il triplice fischio, il ds della Robur è entrato in campo per cercare di placare gli animi dopo il rigore-qualificazione a tempo scaduto. “Neanche un romanziere avrebbe scritto un finale così – esordisce il direttore sportivo del Siena – Abbiamo tante qualità e oggi i ragazzi hanno messo anche il cuore e questo insieme al risultato è la cosa più bella della serata. La voglia di provare a vincere la partita è andata oltre ogni cosa”.
Il dirigente difende il portiere bianconero. “Secondo me Pane ha subito fallo nell’occasione del pareggio della Reggiana – precisa – mi aspettavo un fischio dell’arbitro, ma sono cose che succedono. Questa partita non è paragonabile a tutte le altre che ho vissuto, godiamocela fino a mercoledì”. Ultima battuta sul prossimo avversario. “Il Catania è molto forte, ma è una squadra come le altre e la rispettiamo come tutte, i play off sono un torneo a sé”.
Reggiana in silenzio stampa, nessun tesserato ha rilasciato dichiarazioni.