COLLE VAL D’ELSA. Da Notizie4p riceviamo e pubblichiamo.
“Notiziario del 10 marzo 2024. C’era una volta il tifo della Colligiana che, nel 1927, donava le maglie biancorosse alla Fiorentina “in onore della fratellanza tra Colle e Firenze”, un tifo biancorosso che, negli anni 70, esponeva striscioni come “guelfi colle” (nel 1977 fu il primo gruppo organizzato del tifo biancorosso). Nel 2014-15, durante Siena-Colligiana, non mancarono striscioni goliardici, di sfottò, che ricordarono la sconfitta della Siena ghibellina a Colle nel 1269.
Colle ha storicamente due identità calcistiche diverse: quella della Colligiana (nata nel 1922) e quella del Gracciano (1964); da qualche anno anche il Campiglia è entrato nel “calcio che conta”. La tifoseria della Colligiana ha vecchi gemellaggi con gruppi di Firenze (sia Rondinella che Fiorentina) e uno recente con il Gubbio, mentre la tifoseria del Gracciano è da sempre amica di quelle del Poggibonsi e del Pievescola.
Domenica 3 marzo 2024 una grossa parte del tifo della Colligiana non ha assistito al derby Colligiana-Siena e nel settore biancorosso, semivuoto, è comparso uno striscione insolito che recitava “nel bene e nel male Siena trionfa immortale”. Quasi tutti i vecchi tifosi hanno definito quello striscione “incompatibile con il tifo biancorosso” ed è probabile che a farlo siano stati i pochissimi tifosi del Siena residenti a Colle. La reazione di molti tifosi della Colligiana, volutamente assenti a quella partita, è stata immediata e in centinaia hanno espresso il dissenso verso quello striscione, molti i manifesti che hanno ribadito l’incompatibilità di quello striscione con il tifo biancorosso.
Nelle immagini una foto dei tifosi della Colligiana, di molti anni fa, con il giglio e il vecchio striscione “guelfi Colle” e alcune immagini del gemellaggio tra i tifosi del Gracciano e del Poggibonsi. Infine uno dei manifesti biancorossi che in questi giorni hanno tappezzato tutta la Valdelsa ricordando che il tifo biancorosso si dissocia da quello striscione “pro-Robur””.