di Augusto Mattioli
SIENA. Fatta la seconda spesa, speriamo decisiva. Il Siena calcio ha presentato questa mattina in conferenza stampa i nuovi acquisti con i quali la nuova dirigenza spera di ottenere risultati che permettano di risalire la china di una classifica non all’altezza dei proclami e delle ambizioni di inizio campionato. La proprietà rappresentata dai nuovi dirigenti, il direttore generale Marco Trabucchi e il direttore sportivo Giuseppe Canella, ha rivoltato completamente il lavoro del precedente gruppo che ha gestito la squadra. Un lavoro certamente costoso per la proprietà non andato a buon fine come hanno dimostrato i risultati degli ultimi mesi. Neppure Giorgio Perinetti, uomo di esperienza nel mondo del calcio, è riuscito a dare un volto alla squadra. Certo bisognerebbe capire il motivo per cui il suo lavoro non ha funzionato. In ogni caso la proprietà del Siena, per non passare da riccona scialacquatrice, che sborsa soldi, è corsa ai ripari facendo appunto la seconda spesa e ridisegnando in gran parte il gruppo squadra affidato a Pasquale Padalino, tecnico ritenuto di esperienza per la serie C. Una spesa certo per impostare il futuro sportivo dei bianconeri che starebbe ad indicare come la proprietà abbia interesse a consolidare a Siena anche una presenza imprenditoriale che va oltre lo sport giocato. A partire dalla operazione stadio