Il responsabile Pierangioli: “I ragazzi si allenano a casa in attesa di novità”
SIENA. Selfie con messaggi incoraggianti, video di esercizi tecnici da casa, voglia di tornare presto alla normalità e di divertirsi di nuovo insieme. Sono questi i sentimenti e il momento che stanno attraversando gli oltre 200 ragazzi che fanno parte del settore giovanile della Robur Siena, che dal giardino, dalla terrazza, dal salotto o dalla propria camera stanno provando a sfidarsi tra di loro, con in testa un motto imprescindibile: “#IoRestoaCasa”. I responsabili, gli allenatori e gli accompagnatori intanto si sono ritrovati nelle scorse ore via web, in video, per condividere la difficoltà del momento e trovare la giusta strategia per il presente e il futuro. “Abbiamo deciso di sospendere ogni attività lo scorso 5 marzo – afferma Roberto Pierangioli, responsabile del settore giovanile – in accordo con il nostro staff medico. Trascorso esattamente un mese ci tengo particolarmente a ringraziare tutti i ragazzi e le loro famiglie, che hanno compreso il momento e ci hanno affiancato nel messaggio da far passare ai nostri piccoli atleti. Il campo manca a tutti, ma siamo consapevoli che in questo momento la priorità è la salute, e quindi aspettiamo con ansia ma con responsabilità il momento in cui potremo tornare a divertirci insieme. Ringrazio anche la grande disponibilità di tutti gli allenatori e dei nostri dirigenti accompagnatori: insieme al responsabile tecnico Stefano Argilli abbiamo concordato un contatto costante con tutti i nostri ragazzi, dando loro dei compiti a casa. Abbiamo preparato degli esercizi di tecnica individuale che possono essere svolti negli spazi che sono a disposizione dei ragazzi stessi, grazie anche alla collaborazione con Gsk Sport e Ruggero Radice, responsabile dello Youth Project. Proponiamo delle sfide, degli obiettivi da raggiungere, in attesa di capire i prossimi sviluppi che anche il calcio giovanile dovrà affrontare”.