
di Augusto Mattioli
SIENA. “Emozionato come il primo giorno”. Alberto Gilardino, dopo un mese di inattività, torna alla guida della squadra bianconera, incarico da cui era stato sollevato dalla proprietà armena senza tanti complimenti, senza spiegazioni convincenti e soprattutto senza alcun rispetto.
“Tutto quello che è passato non conta. Non porto rancore“, ha detto il tecnico in conferenza stampa, nella quale è apparso molto determinato e soddisfatto di poter riprendere un lavoro che aveva iniziato a dare qualche frutto interessante. Il tecnico non ha fatto promesse, se non quella di lavorare giorno dopo giorno per creare quella squadra che aveva in mente all’inizio e soprattutto farla riprendere mentalmente. Squadra che, con una conduzione dilettantistica e superficiale si era persa, ma che comunque in questo periodo ha seguito da lontano.
Quindi ai suoi giocatori ha detto che “ogni giorno occorre lavorare per migliorare qualcosa cercando di eliminare i difetti ed esaltare i pregi. Lavoreremo per cercare di ottenere obiettivi importanti, essendo realisti, pensando ad una partita per volta”.
Ad iniziare dalla prossima in casa con la Pianese. La squadra, secondo Gilardino, ha bisogno di qualche ritocco che la migliori davvero, come del resto aveva chiesto anche nella sua precedente gestione. “Ma – ha sottolineato – servono giocatori che possono fare la differenza”. “Vedremo se c’è l’occasione giusta”, ha puntualizzato il diesse Andrea Grammatica.