
SIENA. Dal Siena Club Fedelissimi riceviamo e pubblichiamo.
“Non c’è limite alla vergogna, né a quella che stiamo raccattando su tutti i campi né a quella che dovrebbero provare coloro che, direttamente o indirettamente, hanno provocato questo scempio. Fin dall’inizio, dopo l’errore di valutazione fatto con la Durio, ci siamo ripromessi di non prendere alcuna posizione a favore di nessuno, riservandoci la possibilità di giudicare i fatti, senza alcun preconcetto. I fatti li conosciamo tutti, questa proprietà e gli uomini che finora l’hanno rappresentata, hanno dimostrato ampiamente di non essere all’altezza di gestire una società come il Siena, anzi, proprio nessuna. I tifosi, non solo i Fedelissimi, tutti, la città, gli appassionati, non meritano di subire queste continue umiliazioni, questo presappochismo, questo viaggio verso il futuro a fari spenti e a freno tirato. Più passano i giorni e più ci rendiamo conto che per questa proprietà l’AC Siena è un male necessario per raggiungere altri obiettivi, di cui al tifoso importa meno di niente. Chi puo’, metta fine a questa situazione che ogni giorno che passa si aggrava sempre di più. Nel calcio non bastano i soldi, servono idee e l’abilità di saperli spendere, avere le idee chiare in tutto, non solo su ciò che fa comodo. Questo doveva essere l’anno della rinascita sportiva, del ritorno tra i professionisti, di un nuovo ciclo, ma i fatti stanno dimostrando che tutto è stato ridimensionato, siamo a due punti dai playout e che, purtroppo, siamo diventati lo zimbello di tutti. Il Siena è patrimonio storico della città e questa deve rispondere per difendere la sua storia”.