di Filippo Tozzi
SIENA. “Sostanziali divergenze”. Sono queste le cause del divorzio tra la Robur Siena e Massimo Morgia. L’ufficialità arriva alle 19.40 circa dal sito web ufficiale della società, al termine di ventiquattro ore di trattativa. Ieri il numero uno bianconero e l’ormai ex tecnico avevano parlato di una prima riunione tra la componente tecnica (Morgia e il suo secondo Michele Coppola) e la società (il presidente e il nuovo direttore tecnico Materazzi). Al termine del summit, era scattato il conto alla rovescia per il prossimo appuntamento. Ventiquattro ore in cui si è cercato di avvicinare posizioni distanti riguardo al futuro del calcio all’ombra della Torre del Mangia. Certamente una delle questioni sul tavolo è stata la situazione dello staff tecnico, ma dalla nota stampa diramata dalla società si intravedono anche altri nodi. Per il momento, comunque, la certezza riguarda l’addio di Massimo Morgia, con l’ondata di affetto testimoniata sui social networks da parte dei tifosi e degli estimatori del tecnico romano. L’annata di Morgia era iniziata come quella della Robur, di rincorsa. Assieme al suo staff tecnico, è riuscito a costruire un gruppo partendo da alcuni pilastri arrivati dall’esperienza vittoriosa della Pistoiese. Al termine della stagione, il bilancio è netto: vittoria del girone E con 72 punti (e conseguente promozione in LegaPro) e vittoria del titolo nazionale dopo l’incredibile finalissima di Macerata contro l’Akragas (7-5 dopo i calci di rigore). Durante la sua permanenza a Siena, il tecnico bianconero ha stretto progressivamente i vincoli di affetto che lo legano alla città, con la frequentazione delle contrade e l’impegno nel sociale. Adesso la Robur e Massimo Morgia non corrono più sullo stesso binario. La società, con il nuovo direttore tecnico Giuseppe Materazzi, avrà adesso il compito di ricostruire il settore tecnico, in vista della prossima stagione tra i professionisti che inizierà ufficialmente con l’atto dell’iscrizione (30 giugno).
© RIPRODUZIONE RISERVATA