Da Silva e Vassallo: “Peccato per il pareggio, ma ci rifaremo”

di Francesco Giustiniani
SIENA. Il risultato non può far piacere ad Alessandro Dal Canto, che però sottolinea quanto di buono fatto dai suoi: “Non si può sempre giocare come nel primo tempo – afferma l’allenatore del Siena – quando siamo stati padroni del campo. Nella ripresa la Juventus ha gestito la palla, ma non ha mai tirato in porta. È vero che a parte il colpo di testa di D’Auria e l’occasione di Guidone, nella seconda parte noi non abbiamo creato altro, ma non abbiamo neanche subito. Non avremmo dovuto prendere gol su una punizione da lontano”. Dal Canto spiega i motivi del calo. “Abbiamo perso terreno per stanchezza, era la prima partita dopo tanto tempo, ma non dimentichiamo che ci sono anche gli avversari che hanno inserito tre giocatori di qualità”. “Tutti si aspettavano di dominare, ma non era semplice, dobbiamo alzare la qualità delle giocate in fase offensiva, concedere meno di oggi è impossibile, ma bisogna essere più bravi a non subire gol nelle poche occasioni che concediamo” precisa Dal Canto, che spiega la scelta di Da Silva dal primo minuto. “Il brasiliano ci dà più fisicità – dice l’allenatore del Siena – ne avevamo bisogno contro una squadra fisica come la Juventus U23, mentre Serrotti da trequartista è sempre stato pericoloso quando è riuscito ad andare tra le linee”. La vittoria sfumata a pochi minuti dalla fine è costata il terzo posto al Siena. “Pontedera a parte, il campionato va lento. La strada è ancora lunga, ne ho viste tante in carriera. A Carrara dobbiamo cercare di fare più punti possibile” conclude Dal Canto.
Da Silva non può gioire appieno per la rete realizzata: “Sono contento per il primo gol con la maglia del Siena – dice il centrocampista brasiliano – è stato un tiro sporco, ma ci vuole anche fortuna. Mi spiace per il pareggio finale, dobbiamo riuscire a fare il salto di qualità”.
“La prima partita dopo la sosta non è mai facile – aggiunge Da Silva – i nostri avversari erano forti individualmente. Dobbiamo lavorare di più. Mi alleno duramente tutte le settimane per migliorare”. Accanto a lui in sala stampa c’è Vassallo e subito parte un assist per il compagno di reparto. “Giocare con Francesco mi aiuta – le parole di Da Silva – , la sua grinta in mezzo al campo è importante, lo guardo tutti i giorni in allenamento e mi trasmette quella cattiveria e determinazione che anche io voglio mettere in campo. Dopo il gol sono andato ad abbracciare Vaira, che ha sempre creduto in me fin dal primo giorno”.
L’ultimo bianconero a parlare è Francesco Vassallo: “La Juventus U23 è una delle formazioni più difficili da affrontare dopo la sosta. Abbiamo fatto un gran primo tempo, poi nel secondo ci siamo abbassati e non abbiamo più tenuto palla anche se non abbiamo rischiato niente” argomenta il centrocampista, che non nasconde l’amarezza per come è maturato il risultato. “Dispiace perdere due punti per un gol come quello che abbiamo subito – puntualizza – Fino a ora non abbiamo mai fatto il salto di qualità e anche oggi abbiamo perso un’occasione. Non ho visto un calo fisico, gli avversari hanno fatto di più per pareggiarla nella ripresa e noi avremmo dovuto essere più bravi a chiudere la partita. È brutto giocare in uno stadio che fischia al primo passaggio sbagliato, ma non dico niente. Noi cerchiamo sempre di dare il massimo”.
L’unico juventino a presentarsi in sala stampa è Fabio Pecchia. “Pareggio meritato per quello che si è visto in campo – esordisce l’allenatore della Juventus U23 che ricorda la stagione da calciatore con la maglia dei bianconeri toscani – Ho ricordi piacevoli di Siena, ero più giovane e avevo più capelli neri… Con la Robur fu un anno bello, spero che possa tornare quanto prima nella categoria che le compete anche se non è facile. Il Siena è una squadra esperta e di qualità che crea tante occasioni, se la giocherà fino alla fine per i primi posti”.