Possibile un cambio di assetto se Collacchioni non recupera
di Filippo Tozzi
SIENA. “Speravamo di recuperare Giovanelli o Silvestri, ma non è stato possibile”. Si apre così la conferenza stampa della vigilia da parte dell’allenatore in seconda Michele Coppola. Per motivi familiari, Massimo Morgia non ha infatti potuto presenziare al consueto incontro con i giornalisti prima dell’impegno in campionato. Un impegno che per la Robur si annuncia ostico non solo per le caratteristiche ed il rendimento dell’avversario (il Rieti insegue i bianconeri ad una sola lunghezza), ma anche per il bollettino medico proveniente dall’infermeria. “Pasaric è stato tesserato – ha proseguito Coppola – e quindi abbiamo un’alternativa in più dato che si allena con noi da oltre un mese. Tuttavia, speravamo di recuperare qualche elemento, ma non sarà possibile. Questo comunque non ci fornisce alibi, andremo a Rieti con la consapevolezza di voler portare a casa il risultato”. Oltre ai lungodegenti Vergassola e Redi, ai box ci saranno anche Santoni (lesione all’adduttore) e Mucci (problema ad un tendine). Mancherà anche lo squalificato Riva. Lo staff tecnico bianconero non esclude cambiamenti fin dal calcio d’inizio. “E’ una possibilità – ha dichiarato Coppola – In ogni caso, sarà Morgia a decidere gli eventuali avvicendamenti”. Avvicendamenti che potrebbero riguardare anche un cambio di modulo. Molto dipende infatti anche dalla situazione di Lorenzo Collacchioni. L’ex difensore della Pistoiese non ha preso parte all’amichevole settimanale a Castelnuovo Berardenga e le sue condizioni fisiche sono tutt’altro che perfette. Se non dovesse farcela, Morgia potrebbe rimodellare la sua creatura sulla difesa a quattro con la coppia Nocentini-Cason affiancata da Varutti e Rascaroli sulle fasce. Il tandem di centrocampo Zane-Diomande appare certo della maglia da titolare in qualunque impianto tattico, mentre la conformazione del reparto avanzato dipenderà dalla scelta del modulo. Se sarà ancora 3-4-3 Minincleri, Crocetti e Titone plasmeranno il consueto tridente. Se la difesa sarà a quattro, Russo potrebbe inserirsi nel terzetto con Minincleri e Titone alle spalle di Crocetti. “Le assenze non costituiscono mai una scusa – ha ribadito Michele Coppola – Il Rieti è una buona squadra, la posizione in classifica lo testimonia. E quando incontrano il Siena, tutte le formazioni danno il meglio di loro stesse. Ci auguriamo di incontrare un avversario che non faccia ciò che gli altri hanno fatto nelle prime nove giornate, evitando di chiudersi fin dal primo minuto. Ma questo è anche un segnale della nostra forza, poiché le altre squadre sono consapevoli che in quel caso avrebbero probabilmente più difficoltà a portare a casa il risultato”. In questo avvio di stagione, la Robur ha però dovuto fare i conti anche con un altro aspetto, ovvero la partenza in salita. In quattro occasioni (Virtus Flaminia, Gualdo, Matelica e Ponsacco) il gol degli avversari è arrivato nel primo quarto d’ora di gara. Tra campionato e Coppa Italia, i bianconeri sono passati in svantaggio sette volte, a fronte di una produzione offensiva nettamente superiore agli avversari. “Nel nostro processo di crescita vogliamo anche migliorare sotto questo punto di vista – ha spiegato Coppola – Se l’avversario si presenta solo una o due volte nella nostra metà campo dobbiamo evitare di essere precipitosi nel recuperare immediatamente la palla. Questo atteggiamento va bene nella metà campo offensiva, ma nella nostra zona di difesa possiamo giocare più tranquilli e rischiare meno. Da un certo punto di vista, però, la fretta è comprensibile perché creiamo sempre molto e quando non ci sblocchiamo la frenesia prende campo. Ma questo si ottiene solo con il processo di maturazione”.
SIENA. “Speravamo di recuperare Giovanelli o Silvestri, ma non è stato possibile”. Si apre così la conferenza stampa della vigilia da parte dell’allenatore in seconda Michele Coppola. Per motivi familiari, Massimo Morgia non ha infatti potuto presenziare al consueto incontro con i giornalisti prima dell’impegno in campionato. Un impegno che per la Robur si annuncia ostico non solo per le caratteristiche ed il rendimento dell’avversario (il Rieti insegue i bianconeri ad una sola lunghezza), ma anche per il bollettino medico proveniente dall’infermeria. “Pasaric è stato tesserato – ha proseguito Coppola – e quindi abbiamo un’alternativa in più dato che si allena con noi da oltre un mese. Tuttavia, speravamo di recuperare qualche elemento, ma non sarà possibile. Questo comunque non ci fornisce alibi, andremo a Rieti con la consapevolezza di voler portare a casa il risultato”. Oltre ai lungodegenti Vergassola e Redi, ai box ci saranno anche Santoni (lesione all’adduttore) e Mucci (problema ad un tendine). Mancherà anche lo squalificato Riva. Lo staff tecnico bianconero non esclude cambiamenti fin dal calcio d’inizio. “E’ una possibilità – ha dichiarato Coppola – In ogni caso, sarà Morgia a decidere gli eventuali avvicendamenti”. Avvicendamenti che potrebbero riguardare anche un cambio di modulo. Molto dipende infatti anche dalla situazione di Lorenzo Collacchioni. L’ex difensore della Pistoiese non ha preso parte all’amichevole settimanale a Castelnuovo Berardenga e le sue condizioni fisiche sono tutt’altro che perfette. Se non dovesse farcela, Morgia potrebbe rimodellare la sua creatura sulla difesa a quattro con la coppia Nocentini-Cason affiancata da Varutti e Rascaroli sulle fasce. Il tandem di centrocampo Zane-Diomande appare certo della maglia da titolare in qualunque impianto tattico, mentre la conformazione del reparto avanzato dipenderà dalla scelta del modulo. Se sarà ancora 3-4-3 Minincleri, Crocetti e Titone plasmeranno il consueto tridente. Se la difesa sarà a quattro, Russo potrebbe inserirsi nel terzetto con Minincleri e Titone alle spalle di Crocetti. “Le assenze non costituiscono mai una scusa – ha ribadito Michele Coppola – Il Rieti è una buona squadra, la posizione in classifica lo testimonia. E quando incontrano il Siena, tutte le formazioni danno il meglio di loro stesse. Ci auguriamo di incontrare un avversario che non faccia ciò che gli altri hanno fatto nelle prime nove giornate, evitando di chiudersi fin dal primo minuto. Ma questo è anche un segnale della nostra forza, poiché le altre squadre sono consapevoli che in quel caso avrebbero probabilmente più difficoltà a portare a casa il risultato”. In questo avvio di stagione, la Robur ha però dovuto fare i conti anche con un altro aspetto, ovvero la partenza in salita. In quattro occasioni (Virtus Flaminia, Gualdo, Matelica e Ponsacco) il gol degli avversari è arrivato nel primo quarto d’ora di gara. Tra campionato e Coppa Italia, i bianconeri sono passati in svantaggio sette volte, a fronte di una produzione offensiva nettamente superiore agli avversari. “Nel nostro processo di crescita vogliamo anche migliorare sotto questo punto di vista – ha spiegato Coppola – Se l’avversario si presenta solo una o due volte nella nostra metà campo dobbiamo evitare di essere precipitosi nel recuperare immediatamente la palla. Questo atteggiamento va bene nella metà campo offensiva, ma nella nostra zona di difesa possiamo giocare più tranquilli e rischiare meno. Da un certo punto di vista, però, la fretta è comprensibile perché creiamo sempre molto e quando non ci sblocchiamo la frenesia prende campo. Ma questo si ottiene solo con il processo di maturazione”.
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