SIENA. Entusiasmo, determinazione, sacrificio, umiltà. Sono le parole che il neo-allenatore del Siena Antonio Conte ha sottolineato più volte nel corso della presentazione ufficiale di questa sera.
Il nuovo tecnico dei bianconeri, subentrato a Malesani (al quale il presidente Massimo Mezzaroma ha rivolto un caldo ringraziamento per quello che ha fatto), non ha nascosto la soddisfazione di allenare il Siena nonostante la serie B: “Sono davvero felice, non so se riesco a farlo vedere. Chi passa da Siena (dove ha fatto il secondo in panchina nel torneo 2005/2006 – ndr) difficilmente se lo dimentica. Ho accettato di allenare qui perché il presidente mi ha conquistato subito con il suo progetto che ritengo importante, molto importante. E che sia tornato come direttore sportivo anche Perinetti dimostra la bontà del progetto della società”.
Un Conte carico che non vede l’ora di iniziare la nuova avventura “lavorando con sacrificio, entusiasmo, e umiltà di tutti quanti insieme, a partire dai giocatori”. Conte non nasconde che la squadra che allenerà parte “da una base tecnica superiore rispetto ad altre squadre“, ma occorre stare attenti perché il campionato di serie B è molto difficile tanto che sono poche le squadre appena retrocesse che sono subito risalite in serie A. “Credo che Perinetti, di cui conosco il modo di lavorare, mi metterà nelle migliori condizioni possibili, fin dal primo giorno del ritiro”. Perinetti infatti dovrà lavorare molto per scremare il numero dei giocatori e mettere a disposizione del tecnico la rosa migliore con cui iniziare la preparazione. “Ma so che sono al posto giusto con persone che hanno le mie stesse ambizioni, la mia stessa fame di vittoria”, precisa Conte, che adotterà lo schema 4-4-2 “un tipo di sistema di gioco che mi piace molto”. Un sistema “che mi permette di giocare un calcio mai improvvisato. Con me un calciatore sa sempre cosa fare. Il Siena dovrà essere una squadra che dovrà giocarsi il campionato in casa e fuori. Dovremo sempre fare la partita sapendo che con questo sistema di gioco abbiamo delle frecce importanti”.