L’avvocato e tifoso della Robur parla del big match in programma al Lotti
di Filippo Tozzi
SIENA. “Vincere non è mai facile, in nessuna categoria, tanto meno in un campionato livellato in alto come il girone E. Se avessimo vinto a Colle sarebbe stato meglio, ma prendiamoci il punto anche perché siamo in testa e sono gli altri a doversi preoccupare”. Massimo Carignani interviene così ai microfoni di Canale 3 Toscana all’antivigilia della sfida al vertice tra Poggibonsi e Robur Siena. Grande appassionato di sorti bianconere, oltre che esperto di diritto sportivo, Massimo Marignani è tornato a parlare dell’evoluzione delle vicende societarie. Circa due settimane fa, l’incontro del presidente Antonio Ponte con i tifosi ha dato adito ad alcuni fraintendimenti, almeno secondo il numero uno della società (clicca QUI). “Le parole di Ponte non sono state interpretate correttamente – ha commentato – Le sue esternazioni sono state fatte per stimolare persone che potrebbero aggregarsi alla società. Forse sono stati sbagliati i tempi dell’appello, ma era un invito a chi ha a cuore le sorti della Robur. Personalmente, credo che ci siano persone in movimento a favore del Siena. Io stesso darò sempre una mano se ci saranno le possibilità e me ne sarà data l’opportunità. In questo senso, voglio tranquillizzare l’amico Ponte. L’unica cosa di cui occorre preoccuparsi è la vittoria del campionato”. Nel frattempo, prosegue la procedura di concordato per l’Ac Siena. Secondo quanto riportato dagli organi di stampa (clicca QUI), il concordato è stato ammesso dal Tribunale. “Adesso sta ai creditori pronunciarsi – ha commentato Massimo Carignani – in base alle quote di credito che ognuno di loro possiede. Credo che alla fine passerà il concordato perché per i creditori si tratta di ottenere meno rispetto a ciò che spetta loro, ma è comunque preferibile al nulla. Per quello che riguarda il marchio, se il concordato andrà in porto, tornerà nella titolarità della famiglia Mezzaroma dalla quale spero ci sia un gesto simbolico di restituzione”. Tornando al calcio giocato, il big match dello Stefano Lotti dirà molto sul cammino rimanente per entrambe le squadre. “Non credo che il ruolo della lepre stia impensierendo i bianconeri, quanto piuttosto il grado di pressione derivante dalla maglia che indossano – ha concluso l’avvocato – Da questo punto di vista è più facile giocare nel Poggibonsi che nel Siena. Mi sembra che fino ad oggi i ragazzi abbiano retto bene l’urto e si faranno valere anche al Lotti. Mi auguravo questo tipo di campionato da parte del Siena, anche se non osavo aspettarmi nulla. Non è mai facile vincere e la squadra è stata allestita in pochissimo tempo con ritocchi successivi. Domenica la Robur farà la sua partita ed avrà bisogno di attenzione in fase di non possesso e a centrocampo. La difesa del Poggibonsi è ostica, anche se non hanno mai raggiunto risultati eclatanti. I bianconeri faranno la loro gara e sono gli altri a doversi preoccupare e non viceversa”.
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