di Filippo Tozzi
SIENA. Le dichiarazioni dei protagonisti dalla sala stampa dell’Artemio Franchi. Anche in questa occasione, come accaduto nel postpartita di Rimini, nessun calciatore si è presentato ai microfoni e a ai taccuini dei giornalisti.
CARBONI: “Arriviamo in fretta a quota quaranta. Il gruppo è nuovo, cerchiamo certezze”
“È un dispiacere enorme. Gettiamo via tante energie, ma dobbiamo rialzare la testa. Inutile fare processi a dodici gare dalla fine. Arriviamo in fretta a quaranta punti perché quando abbiamo alzato l’asticella abbiamo sempre sbagliato. Non capitalizziamo ciò che creiamo. Nel secondo tempo ci siamo allungati e, non appena questo accade, vengono fuori i nostri limiti. Limiti di alcuni calciatori tecnici ma meno portati alla corsa. Quando sono arrivato avevamo un centrocampo, adesso ne abbiamo un altro. Dobbiamo ricostruirci. Prendo le critiche che mi vengono fatte e ci metto la faccia. Sono consapevole dei limiti e delle qualità di questa rosa. Abbiamo ansia da prestazione, ma non può e non deve essere un alibi. Giocare a Siena non significa giocare con ansia. Dopo il gol ci siamo disuniti in almeno otto undicesimi. Difettiamo in personalità, ma non lo scopriamo oggi. Alcune vittorie ci avevano illuso, ma se andate a rivedere le dichiarazioni dopo Lucchese e Prato vedrete che non c’era facile entusiasmo perché eravamo consapevoli. Al mio arrivo c’era una rosa con alcuni obiettivi, adesso c’è un’altra rosa con altri obiettivi. Abbiamo perso a Rimini e a Carrara. Oggi ho visto ragazzi con la testa bassa e questo non va bene. Il campionato deve andare avanti ma non abbiamo mai detto che avremmo voluto vincere il torneo. Guardavamo in alto perché la distanza era breve, ma adesso vediamo di far crescere alcuni ragazzi e cerchiamo di arrivare in fretta a quaranta punti. Non siamo ancora una squadra, non abbiamo ancora un centrocampo affidabile nè tantomeno definito. Il pubblico ha il diritto di esprimere quello che sente. Mi prendo le mie responsabilità. La rosa è cambiata, dobbiamo trovare la giusta quadratura. Devo lavorare anche sull’aspetto delle sicurezze. Il nostro problema è qui”.
ZAULI: “Vogliamo salvarci senza playout”
“Il nostro obiettivo è salvarci senza playout. Abbiamo fatto un buon cammino, eccetto per la larga sconfitta in coppa contro la SPAL. Oggi siamo stati bravi a concretizzare tutto ciò che abbiamo creato. Abbiamo interpretato la gara con il giusto carattere. Non voglio giudicare la gara degli avversari, ma i miei ragazzi sono stati molto attenti sul piano tattico. La Robur è partita bene, poi siamo riusciti a imbrigliarla grazie alla nostra grinta e al nostro ordine tattico. Il campionato è molto equilibrato, oggi siamo stati bravi a capitalizzare la gara di personalità e palleggio. Domenica abbiamo uno scontro decisivo contro il Savona e spero di smentire tutti ancora una volta. La SPAL? Ha un ruolino di marcia importante, si sono rinforzati a gennaio. Oggi è di un’altra categoria”.
GUIDONE: “Non sono molte le squadre in grado vincere a Siena”
“Sono più felice per la prestazione della squadra che per la mia. Non credo che molte squadre siano in grado di venire a Siena e vincere. Quest’anno siamo stati in grado di andare in vantaggio sette volte ma non sempre abbiamo portato a casa il risultato. Non eravamo tranquilli neppure in doppio vantaggio perché un episodio può cambiare tutto. Nella ripresa avevamo più spazio perché la Robur era sbilanciata. Adesso a livello personale sto bene, la testa è sgombra e penso solo al campo”.
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