SIENA Il settore calcio del CSI di Siena è pronto a ripartire. Con l’arrivo della bella stagione si risveglia anche la voglia di creare occasioni di sport per i più piccoli.
Saranno due gli appuntamenti in programma: il “Torneo GiocaCalcio in Contrada” e il “Torneo Diocesano”. Si tratta di due gare che hanno segnato la storia del comitato senese. Il primo, ideato da Antonio Basili nel 2005, vede la partecipazione dei bambini dei Gruppi Piccoli delle Contrade. Quest’anno l’iniziativa si svolgerà in collaborazione con il G.S. San Miniato, società affiliata al CSI, e inizierà il 20 aprile, mentre per il 20 maggio sono previste le premiazioni conclusive. Il Presidente del comitato senese, Alessandro Bellini, e il responsabile del settore calcio Matteo Zeppi, hanno deciso di puntare con decisione su tale progetto per rilanciare lo sport e la socialità trai più piccoli. Infatti, come il Regolamento del torneo esprime, tra le finalità del torneo ci sono l’avvicinamento alla Contrada, il rafforzamento del senso di appartenenza alla stessa e la costruzione dei sentimenti di solidarietà e amicizia tra bambini di Contrade diverse.
Tra le novità di quest’anno anche la presenza, tra gli operatori che arbitreranno le gare, di nuovi arbitri che hanno seguito un corso formativo abilitante tenuto dal coordinatore del gruppo arbitri CSI Siena Gianmarco Scarcella.
Per quanto riguarda invece il “Torneo Diocesano”, promosso dalla Pastorale giovanile, parteciperanno alle competizioni 13 squadre suddivise tra Siena e Val d’Elsa. Le partite del girone senese si terranno presso gli impianti del Costone. Anche questo è un evento importante per il comitato senese da anni impegnato nella promozione del calcio all’interno delle parrocchie.
Il CSI sarà inoltre impegnato il prossimo 30 aprile con la prima tappa senese della settima edizione del “CSI in Tour”, una iniziativa di “sport per tutti” promossa annualmente a carattere regionale e ricca di iniziative volte a creare occasioni di incontro e socializzazione per avvicinare le persone, specialmente i più giovani, allo sport e all’inclusione.