CHIUSI. Nel weekend 9-10 giugno si sono disputate, a Riccione, le finali nazionali di calcio a 7 OPES a cui hanno partecipato 16 squadre provenienti da tutta Italia che, nei rispettivi campionati, si sono conquistati il diritto a giocarsi il torneo
Le formazioni sono state suddivise in 4 gironi da quattro squadre e, in uno di questi, la Rionese ha trovato a contendersi il passaggio del turno Bologna, Perugia e Ferrara.
Il regolamento del torneo prevedeva che ad accedere ai quarti di finale fossero le prime due di ogni girone e dopo tre partite giocate molto bene i ragazzi di Chiusi, insieme alla squadra di Perugia, hanno raggiunto i quarti di finale dove si sono scontrati con una formazione di Nocera al termine della quale sono riusciti a prevalere raggiungendo così la semifinale dove, ad attenderla, c’erano però i campioni d’Italia in carica del Latina.
In semifinale la Rionese ha, forse, giocato la sua migliore partita mettendo in seria difficolta i campioni nelle cui fila giocavano anche alcuni ex giocatori professionistici.
La partita è stata bella e ben giocata da entrambe le squadre che si sono affrontate senza esclusioni di colpi ma senza che nessuna delle due riuscisse a superarsi fermando così il punteggio sullo 0-0.
Ci sono voluti i calci di rigore per estromettere i bravissimi ragazzi della Rionese dalla finalissima in cui il Latina, per la quinta volta consecutiva, si è laureato campione d’Italia battendo il Perugia.
La Rionese, uscita tra gli applausi degli stessi campioni d’Italia, si è quindi trovata a giocare la finale per il terzo posto contro una compagine di Torino e, al termine dell’ennesima bella partita si è aggiudicata così il meritatissimo terzo posto.
E’ stata un’esperienza bellissima per i giovani ragazzi di Chiusi che, guidati magistralmente da Mr. Giuliacci, hanno brillato non solo per il bel gioco ma anche per una organizzazione e correttezza esemplare mettendosi in luce come una delle migliori formazioni dell’intero torneo.
Proprio dopo le prime partite, infatti, i campioni d’Italia avevano posto la loro attenzione sulla compagine Chiusina chiedendo agli organizzatori chi fossero “quei ragazzini bravi in maglia rossa “
“Adesso, ha dichiarato il presidente della Rionese, sanno bene chi erano quei ragazzini che l’anno prossimo proveranno a strappargli lo scudetto dalle maglie.”