SIENA. Dalla direzione del carcere di Santo Spirito riceviamo e pubblichiamo.
“Nell’ottica dell’integrazione del carcere con il contesto sociale cittadino, ha preso il via sabato scorso (6 maggio), una serie di partite di calcetto tra i detenuti di quest’istituto e le rappresentanze delle contrade della citta’. I primi a scendere sul terreno in erba sintetica del campetto di calcetto, realizzato di recente nella casa circondariale, grazie all’Uisp di Siena, sono stati i contradaioli della Selva, capitanati dal presidente della società Lorenzo Loré. Sabato 13 maggio sarà la volta della contrada del Nicchio, la contrada “di casa” (vista l’ubicazione del carcere).
Il calendario degli appuntamenti è fitto, poiché sono già in programma le partite con la Chiocciola, la Pantera e il Leocorno. Al capitano di tutte le rappresentanze contradaiole verrà donata dai detenuti una tela realizzata nell’ambito del laboratorio interno di pittura e raffigurante il simbolo della contrada.
L’iniziativa si colloca nel solco delle attività di tipo rieducativo e risocializzante che vengono svolte all’interno della casa circondariale. In tal senso lo sport e’ uno degli strumenti per il recupero delle persone detenute, attraverso la promozione delle relazioni sociali, l’affermazione del rispetto delle regole e della correttezza dei comportamenti. Tutte le partite verranno dunque disputate con lo spirito ben descritto dalle parole di Nelson Mandela “lo sport ha il potere di cambiare il mondo, ha il potere di ispirare, di unire le persone in una maniera che pochi di noi possono fare” e soprattutto “… Ha il potere di creare speranza dove c’è disperazione”.