Servono "Azionarato popolare, una casa per il Siena e un progetto serio per le giovanili"
SIENA. Dal Battaglione Boscagli riceviamo e pubblichiamo.
“Quando siamo ormai prossimi al terzo fallimento in nove anni, nove anni in cui é successo di tutto e si sono alternati all’interno e nell’orbita della fu AC Siena personaggi impresentabili, forse é arrivato il momento di smettere di guardare al passato e mettersi immediatamente al lavoro sul presente. Perché non potendo cambiare le stagioni precedenti possiamo forse cambiare il futuro, un futuro che potrebbe vederci ancora sportivamente protagonisti. Se solo la città e le sue istituzioni lo volessero ancora.
Fondamentale nel prossimo futuro sarà l’approccio alla caduta. Crediamo fermamente che avere una quota come tifosi nella prossima AC Siena potrebbe essere una strada percorribile. Esempi come quello dell’Aquila o del ben più vicino Atletico Leboswki insegnano come i tifosi protagonisti nella propria squadra possano essere un’arma in più.
Aumentare il senso di comunità, condividere le responsabilità e fondersi con un programma e una visione societaria sono gli obiettivi.
Con la futura amministrazione comunale, ad esempio, potremmo cercare, in un triangolo formato da societa-comune-tifosi, un terreno su cui fa sorgere un centro sportivo per il calcio, che magari diventi anche polifunzionale, adatto alle esigenze di altri sport, come ad esempio il rugby, che da anni é alla ricerca di una propria casa. Un centro che diventi qualcosa di nuovo per Siena, magari allargabile, sperando che il calcio torni a essere importante in una città in cui veniva a giocare la squadra campione del mondo di club dello sport più giocato e conosciuto nel sistema solare. Una città che non si merita questa continua caduta degli Dei senza fine. Azionarato popolare a supporto e difesa di una tradizione sportiva, una casa per il Siena che in 119 anni non ha mai avuto e un progetto serio per le giovanili. Questo é quello che chiediamo e quello che, come tifosi, siamo disposti a sostenere e aiutare. La conquista di categorie ben diverse verrá come diretta conseguenza di una visione comune, come succede sempre nelle aziende e nella vita”.