di Filippo Tozzi
SIENA. Il grande protagonista di giornata è indubbiamente Emanuele Calaiò. L’arciere ha ritrovato il gol dopo tanto tempo e tanto sacrificio per la squadra, ma frena immediatamente sui facili entusiasmi: “prendiamoci i tre punti, d’accordo, ma possiamo giocare meglio. Dopo il rigore sbagliato ci siamo disuniti e questo non deve accadere, specialmente in vista della qualità dell’Atalanta che ospiteremo sabato”. Sulle potenzialità del gruppo l’attaccante bianconero ha le idee chiare: “è ancora presto per dare giudizi. A parer mio la squadra ha talento da vendere, ma due mesi di lavoro insieme sono ancora troppo pochi per creare l’amalgama necessaria. Abbiamo sia giocatori esperti della categoria, sia giovani che devono fare esperienza”. Proprio riferendosi al compagno di reparto Immobile, Calaiò ha aggiunto: “nei prossimi giorni lo chiamerò per tirarlo su. Era dispiaciuto a morte per aver lasciato i compagni in 10. Il rigore? Solo chi non li tira non ne sbaglierà mai uno. La personalità di Ciro è venuta fuori perché ha voluto farsi carico di questa responsabilità ed è questo che conta. L’esperienza aiuterà.”.
Anche il tecnico Antonio Conte è tornato sull’episodio: “il rigorista designato è Emanuele – ha ricordato – e con lui in panchina sia Immobile che Larrondo volevano l’occasione di segnare.”. I due giovani attaccanti bianconeri sono entrati al 10’ del secondo tempo per sostituire la coppia titolare. “Calaiò ha subito una distorsione, anche se non grave, e Mastronunzio aveva fastidio al quadricipite. Ho sfruttato l’opportunità. Dare loro un po’ di fiato e mettere dentro due ragazzi motivatissimi per non perdere concentrazione sul 3-0 ” ha dichiarato Conte. Sulla prestazione non eccellente della Robur ha aggiunto: “dobbiamo imparare ad essere continui. Ad inizio gara partiamo sempre forte e poi ci disuniamo un po’. Dobbiamo migliorare perché ogni partita, oggi ne sia la prova, si può riaprire da un momento all’altro. Gli otto punti dopo 4 giornate ci danno molto morale, che ci deve servire per impegnasi sempre più durante la settimana. E’ un gruppo che sta insieme da poco e deve ancora trovare gli equilibri per fare il calcio che vogliamo. Il campionato è lunghissimo e proprio per questo il tempo gioca a nostro favore”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SIENA. Il grande protagonista di giornata è indubbiamente Emanuele Calaiò. L’arciere ha ritrovato il gol dopo tanto tempo e tanto sacrificio per la squadra, ma frena immediatamente sui facili entusiasmi: “prendiamoci i tre punti, d’accordo, ma possiamo giocare meglio. Dopo il rigore sbagliato ci siamo disuniti e questo non deve accadere, specialmente in vista della qualità dell’Atalanta che ospiteremo sabato”. Sulle potenzialità del gruppo l’attaccante bianconero ha le idee chiare: “è ancora presto per dare giudizi. A parer mio la squadra ha talento da vendere, ma due mesi di lavoro insieme sono ancora troppo pochi per creare l’amalgama necessaria. Abbiamo sia giocatori esperti della categoria, sia giovani che devono fare esperienza”. Proprio riferendosi al compagno di reparto Immobile, Calaiò ha aggiunto: “nei prossimi giorni lo chiamerò per tirarlo su. Era dispiaciuto a morte per aver lasciato i compagni in 10. Il rigore? Solo chi non li tira non ne sbaglierà mai uno. La personalità di Ciro è venuta fuori perché ha voluto farsi carico di questa responsabilità ed è questo che conta. L’esperienza aiuterà.”.
Anche il tecnico Antonio Conte è tornato sull’episodio: “il rigorista designato è Emanuele – ha ricordato – e con lui in panchina sia Immobile che Larrondo volevano l’occasione di segnare.”. I due giovani attaccanti bianconeri sono entrati al 10’ del secondo tempo per sostituire la coppia titolare. “Calaiò ha subito una distorsione, anche se non grave, e Mastronunzio aveva fastidio al quadricipite. Ho sfruttato l’opportunità. Dare loro un po’ di fiato e mettere dentro due ragazzi motivatissimi per non perdere concentrazione sul 3-0 ” ha dichiarato Conte. Sulla prestazione non eccellente della Robur ha aggiunto: “dobbiamo imparare ad essere continui. Ad inizio gara partiamo sempre forte e poi ci disuniamo un po’. Dobbiamo migliorare perché ogni partita, oggi ne sia la prova, si può riaprire da un momento all’altro. Gli otto punti dopo 4 giornate ci danno molto morale, che ci deve servire per impegnasi sempre più durante la settimana. E’ un gruppo che sta insieme da poco e deve ancora trovare gli equilibri per fare il calcio che vogliamo. Il campionato è lunghissimo e proprio per questo il tempo gioca a nostro favore”.
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