L'attaccante arrivato dalla Ternana si presenta: “La velocità è il mio punto forte”
di Francesco Giustiniani
SIENA. È alla Robur Siena per riscattarsi dopo le ultime annate deludenti. Kingsley Boateng, attaccante arrivato in prestito dalla Ternana, è convinto di poter far bene con la nuova maglia e non lo nasconde alla prima conferenza stampa in bianconero. “È stata una trattativa veloce – spiega la punta che compirà 26 anni il prossimo 7 aprile – nelle ultime ore di mercato ho parlato con il direttore sportivo del Siena e quando ho capito che ci poteva essere l’opportunità di venire qua ho colto l’occasione al volo, perché questa è una bella piazza e sono contento di essere qua”.
Attaccante versatile. “Il direttore mi ha spiegato che la società era alla ricerca di un giocatore che attaccasse la profondità: è la mia forza, la velocità e attaccare lo spazio dietro alla linea dei difensori sono i miei punti forti. Voglio riscattarmi, proveremo insieme a ottenere grandi risultati. Ho giocato sia come esterno in un tridente che come seconda punta, sono più una seconda punta che attacca lo spazio creato dalla prima punta”.
Poco spazio in serie B. “Nella Juve Stabia ho avuto difficoltà a trovare spazio all’inizio, perché c’era l’ossatura della squadra che la passata stagione aveva vinto il campionato di serie C, poi mi sono ritagliato un po’ di spazio, ma avevo voglia di giocare di più e ho scelto quindi di scendere di categoria”.
L’impatto con il Siena. “L’impressione che mi ha fatto è che sia una squadra affamata, un gruppo di giocatori coeso, ho visto la cattiveria che viene messa in ogni allenamento e questo è un punto di partenza importante”.
Tra calcio e basket. “Il numero di maglia? Ho scelto la numero 8 anche per Kobe Bryant, uno dei miei idoli”.
La prossima sfida. “Per dimostrare il proprio valore non credo che ci siano partite migliori di quella con il Monza, che è una squadra molto forte ma può lasciarti più spazi rispetto a una squadra meno forte che però si chiude”.
Il punto con la Pro Patria. “Con la Pro Patria non è stata una partita spettacolare, è un avversario fisico che chiude bene gli spazi, l’incontro si poteva sbloccare con un calcio piazzato, non è successo e ci teniamo stretto questo punto perché è sempre importante muovere la classifica”.