Il Siena sembra quasi un albergo e l'allenatore non aspetta altro che il mercato di gennaio si concluda
di Augusto Mattioli
SIENA. Guido Carboni, mister del Siena non sembra il solito allenatore di calcio che dice e non dice. Lui anche se con tatto nel post partita con la Pistoiese, ha fatto capire bene di avere non poche difficoltà nell’allenare una squadra che va e viene nel senso che può cambiare da un momento all’altro. Di questi tempi il Siena sembra insomma quasi un albergo. Certo non un cinque stelle che sarebbe troppo ma una pensioncina dignitosa. Carboni fa quello che può con il suo gruppo ma capisce, per dare un volto preciso alla sua squadra, che non vede l’ora che il mercato di gennaio si concluda e che la società finalmente trovi i suoi equilibri e torni a programmare il suo futuro in maniera da arrivare ad avere basi solide che per il momento non sembra avere. Ponte ha detto in conferenza stampa che il prossimo due febbraio ci sarà l’ assemblea dei soci da cui potrebbero arrivare delle novità circa trattative per nuovi soci. Ponte non si è sbilanciato ma si vedeva lontano un miglio che gli sarebbe piaciuto essere più preciso su chi potrebbe essere la persona o il gruppo a cui cedere la maggioranza delle azioni. Anche per rispondere a chi lo accusa di non fare niente per il Siena o agli ultras che vogliono che lasci la guida della società.