di Filippo Tozzi
SIENA. Le dichiarazioni dei protagonisti dalla sala stampa del Franchi.
ATZORI
“Mi è piaciuto l’impegno. Volevamo vincere a tutti i costi. Abbiamo fatto un discreto primo tempo, poi abbiamo iniziato a sbagliare a causa della fretta. Non siamo riusciti a sbloccarla anche se ci abbiamo provato fino all’ultimo. Abbiamo rischiato di prendere gol, ma questo fa parte del calcio. Non era facile trovare spazi, anche perche il Prato era corto e basso. Quando parlo, dico sempre che questi ragazzi hanno bisogno di crescere, voglio togliere dalle loro spalle quella pressione che non sono in grado di sopportare. Alcuni hanno avvertito l’ansia, per questo dobbiamo dare loro il tempo necessario. È una buona squadra. Non ho mai parlato di salvezza, ma di mantenimento della categoria e questo possiamo ottenerlo anche con posizioni più nobili rispetto alla bassa classifica. Oggi però devo dare loro il tempo di crescere, specialmente ai più giovani. Nonostante tutto abbiamo lottato. Mi dispiace non aver vinto per il pubblico e la società, ma non sono preoccupato. Oggi non c’erano spazi, non era facile trovare spunti a meno di uno contro uno vincenti. De Feo e Piredda ci hanno provato ma gli spazi erano talmente stretti che era difficilissimo. A volte bisogna accontentarsi, anche se dispiace. Bonazzoli? Oggi volevamo giocare palla a terra, ma con Avogadri lontano dalla condizione abbiamo spinto solo a sinistra. Abbiamo dedicato due allenamenti alle palle inattive, e solo cosi si migliora. Si tratta di convinzione e di pazienza, ma dal punto di vista dell’impegno non possiamo dir nulla a questi ragazzi. De Feo dall’inizio l’ho schierato per poter utilizzare Mendicino in fondo, dato che aveva avuto un piccolo problema in settimana. Speravo che De Feo potesse avere il guizzo giusto per scardinare la difesa, poi li abbiamo messi tutti”.
DE PETRILLO (Allenatore Prato)
“Non esistono gare non atletiche, ma per noi questa è la prerogativa numero uno. È stata una gara anche tattica, siamo stati bassi per contenere Piredda che ci disturbava partendo tra le linee, specialmente dall’inizio. La gara che volevamo proporre era questa, le poche occasioni in cui siamo ripartiti potevamo che fare male. Se fossimo stati più smaliziati avremmo potuto portare a casa qualcosa in più. Avevamo molti giovani, le ore di navigazione servono a far assimilare i concetti e questo conta specialmente in un campo come questo.
BONI (Difensore Prato)
“Siamo ovviamente soddisfatti di questo punto, che arriva dopo buone prestazioni senza raccogliere risultati. Volevamo uscire da questo palcoscenico con qualcosa. Abbiamo giocato la gara che avevamo preparato. Conoscaevo Yamga perche lo scorso anno gioca i nel Verona. Ci siamo sistemati per annullare Piredda, ma anche Mendicino e Bonazzoli parlano da sè in quanto a talento. Le nostre ambizioni sono migliorare gara dopo gara per togliersi quante più soddisfazioni possibili. Conoscevamo il Siena dalla Coppa Italia, ma secondo me oggi ha trovato una squadra compatta ed organizzata. Usciamo a testa alta con un punto e con il morale. Siamo stati in grado di mettere insieme una buona fase difensiva con alcune ripartenze pericolose”.
MONTIPÒ
“Se il tiro di Capello fosse stato nello specchio lo avremmo preso io o Silvestri. La gara è stata combattuta soprattutto a centrocampo, a parte l’occasione di Capello non ho avuto grossi problemi. Abbiamo fatto due gol, ma ce li hanno annullati. La differenza con la Coppa Italia? Credo che loro siano cresciuti molto, volevano dimostrare di essere pronti. Anche noi volevamo il risultato e questo forse ci ha condizionato. In settimana lavoriamo su entrambe le fasi, il mister ci prepara bene su entrambe ma arriverà anche il periodo della fase offensiva. La classifica? La muoviamo sempre e subiamo poco. Alla fine non abbiamo mai perso”.
BURRAI
“Abbiamo giocato più palla a terra rispetto ad altre partite, poi non trovavamo lo spazio per tirare. Rispetto a Pistoia abbiamo espresso un gioco più completo, abbiamo trovato Piredda tra le linee. Quando arrivi negli ultimi venti metri, gli schemi contano poco, anche se ci abbiamo provato da fuori. Volevamo vincere, volevamo essere più veloci e ci siamo esposti alla fretta. Ma la partita si può vincere anche all’ultimo minuto. Siamo stati anche sfortunati perchè gli episodi non ci sono andati a favore. Sapevamo che non sarebbe stato facile, e dobbiamo solo cercare di migliorare. Il pubblico lo avvertiamo dal campo, è chiaro, ma far sentire tutta questa pressione ai giovani non fa bene. Più il pubblico ci sta vicino e più possibilità abbiamo di fare risultato”.
BOZZA
“Mi ritrovo nell’analisi del tecnico Atzori, ci è mancata solo la vittoria, ma siamo convinti che il tempo darà modo a tutti di maturare. Oggi abbiamo trovato un avversario compatto dietro la palla e si trovano difficoltà anche non perfettamente inquadrabili all’inizio. La società è giovane, ha un solo anno di storia. I cento ani del Siena li portiamo con orgoglio, ma purtroppo non vanno loro in campo. Abbiamo investito molto e vogliamo fare bene ed esprimerci al meglio contro chiunque. Come attività della società ci troviamo a fare fronte a problematiche abbastanza comuni. Questa categoria presenta opportunità e anche molte sfide. Non è facile essere un polo di attrazione per chi cerca visibilità attraverso il calcio, è per questo che abbiamo puntato molto sulla campagna abbonamenti. La realtà difficile di Siena è comune a tutta la LegaPro, temo che il calcio sia visto come un attesa continua senza creare un ambiente favorevole. Se i quasi quattromila abbonamenti dello scorso anno furono un gesto di rinascita, da dirigente avrei accolto con piacere una rinnovata fiducia in termini numerici. Nulla fa prospettare un impegno diverso da parte della società. Abbiamo una presenza di rilievo nella categoria”.
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