SIENA. Le dichiarazioni dei protagonisti dalla sala stampa del Franchi.
ATZORI
“È stata la domenica che attendevamo da tanto tempo. Una gara sofferta e attenta, i ragazzi sono stati bravi a prenderla in mano fin dal primo minuto. Era normale perdere qualcosa nel secondo tempo, ma siamo rimasti compatti. Sono felice per Bonazzoli, che vive per il gol, e anche per Celiento. Questa vittoria ci fa tornare un po’ di serenità, un aspetto importante perchè porta fiducia nei propri mezzi. Il nostro atteggiamento ha fatto la differenza. Sapevamo di voler vincere e in campo si è visto. Li vedevo troppo carichi, per cui ho deciso di annullare la rifinitura del sabato. Mi godo questa vittoria con i miei collaboratori e con tutte le persone che mi sono sempre state vicine. Opiela anche oggi ha svolto il suo compito al meglio. Ho messo Sacilotto di fronte alla difesa per schermarla ulteriormente. Con le nostre caratteristiche era difficile per il Rimini trovare spazio con il gioco aereo. Bonazzoli ha fatto gol ma ha chiuso coi crampi, per cui lo gestiremo in settimana. Sono felice anche per Masullo, che non giocava perche Boron era al massimo. In panchina ho dei grandi ragazzi e talvolta è doloroso fare alcune scelte, sia pure per il bene della squadra. Sono felice di aver riacquistato sicurezza attraverso il risultato. Per qualsiasi difensore centrale è molto difficile marcare Libertazzi e Bonazzoli, specialmente per chi gioca a quattro e quindi si trova uno contro uno con gente di un metro e novanta. Libertazzi si meritava la riconferma perchè sputa il sangue in settimana già il martedì”.
BONAZZOLI
“Grande soddisfazione per la vittoria, che cercavamo da quattro partite. Oggi grandissimo primo tempo in cui abbiamo attaccato il Rimini molto alti per non farli respirare. Con Libertazzi mi sono trovato benissimo, alternandoci tra prima e seconda punta. Abbiamo provato in allenamento i movimenti sia offensivi che difensivi, e credo che il risultato si sia visto perché scalavamo a turno sul portatore di palla e andavamo in profondità in fase di possesso. Negli ultimi venti minuti ero molto stanco, abbiamo speso tanto nella prima metà di gara ma va bene così. Stremati alla fine, ma con i tre punti in tasca. I pochi gol fatti fin qui mi tiravano in ballo, essendo un attaccante. Ci mancava il passaggio finale, anche se per noi diventa pesante non andare in gol. Bisogna lavorare come abbiamo sempre fatto, per trova continuità nelle vittorie e nei risultati”.
SACILOTTO
“Non avevo dubbi sulla gara di oggi, siamo scesi in campo con mentalità vincente e si è visto in campo. Siamo davvero un gran gruppo e questa è cosa più bella. L’allenatore mi aveva parlato in settimana. Non credevo di giocare, ma qualche segnale c’era. Non ho ancora i novanta minuti nelle gambe, ma la voglia di vincere fa dimenticare tutto. Conosco bene Burrai, perché ho giocato con lui a Latina ed è un vero professionista. Anche Opiela è incredibile in settimana per come si allena, ma questo vale per tutto il gruppo”.
CELIENTO
“L’importante era la vittoria, per noi per la tifoseria e la società. Avevamo fame, volevamo i tre punti ma non era facile contro una squadra quadrata come il Rimini. Siamo felici perché erano tre punti da portare a casa. Non era un problema legato all’attacco. Ci mancava solo l’ultimo passaggio, sapevamo che potevamo metterli in difficoltà e cosi abbiamo fatto. Nella ripresa sapevamo che avremmo affrontato una squadra diversa. Siamo stati bravi a capire come difenderci e portare a casa il risultato. Il gol? Per un attimo ho avuto paura che mi annullassero anche questo. Vorrei dedicare il gol a mia madre, che da un anno mi segue dall’alto, perché è la mia forza”.
PONTE
PANE (allenatore del Rimini)
“Non siamo stati bravi nei primi minuti a difendere in avanti, ci siamo abbassati troppo. È mancato un po’ di agonismo. Il Siena è stato più bravo sulle palle vaganti, feroci al punto giusto ed affamati per una vittoria che volevano ad ogni costo. Siamo stati meno cattivi nella prima parte. Poi sono scaturiti i calci piazzati che hanno permesso al Siena di andare in vantaggio. Almeno il quaranta percento dei gol vengono oggi su calcio piazzato. Poi abbiamo cambiato veste tattica ma non siamo riusciti a riaprirla nei primi venti minuti del secondo tempo. Avremmo meritato forse un gol, ma anche le sconfitte servono per crescere. Il Siena si è coperto bene e non ha rischiato. Avremmo potuto far gol anche noi su calcio piazzato, ma cosi non è successo. È un campionato equilibrato, dove tutti possono vincere e perdere con tutti e un episodio fa la differenza. Ricchiuti? Avevo già forzato molto la gara con altri inserimenti, abbiamo provato anche lui come quinto offensivo. Sappiamo tutti quanto può dare al calcio e a questa squadra”.
DI MAIO (difensore Rimini)
“Nel primo tempo il Siena ha fatto meglio di noi, sono andati in vantaggio e con una squadra esperta e tosta come la loro è difficile rimontare. Poi siamo venuti fuori e probabilmente avremmo meritato un gol, ma quando regali cosi tanto agli avversari è sempre difficile. Quando si rincorre per tutta la gara si perde lucidità anche sotto porta. Nel primo tempo, comunque, il Siena ha meritato il doppio vantaggio. Se pensassimo di essere forti dopo sole quattro gare faremmo un errore. Quando vieni a giocare contro queste squadre si fa fatica”.
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