di Filippo Tozzi
PONTEDERA (PI). Le dichiarazioni di Paolo Indiani dalla sala stampa dell’Ettore Mannucci.
“Non la definirei confusione con due uomini in più, il calcio è pieno di questi episodi. Se riesci a pareggiare subito, la gara prende un nuovo volto, ma contro una squadra esperta come il Siena non è facile. Non dimentichiamo che in nove si sta in otto dietro alla linea della palla. Si rinuncia ad attaccare, ma a livello difensivo cambia poco, soprattutto contro calciatori come Portanova. Sono soddisfatto perchè se mi avessero detto che avrei giocato alla pari di Siena, SPAL e Maceratese avrei firmato. Ci hanno avvantaggiato con le espulsioni, ma abbiamo lottato fino in fondo. Non parlo mai dell’arbitraggio, faccio fatica a fare il mio mestiere. Ma se un calciatore prende l’arbitro per la giacca, non può attendersi altro che l’espulsione. Fino alla parità numerica ho visto un grande Pontedera che ha giocato alla pari contro una grande squadra. Mendicino e Bonazzoli hanno messo per la prima volta in difficoltà i nostri difensori. Dalla doppia espulsione è cambiato tutto. Per noi è un passò avanti, questo è indubbio. Oggi c’era una differenza di età di 50 anni tra la nostra rosa e la loro. Dobbiamo essere ultra soddisfatti. Molto probabilmente il Siena ha trovato il suo assetto idoneo contro di noi. Oggi Boron ad esempio ci ha messo in enorme difficoltà. Non so se il Siena sarebbe stato in questa posizione se avesse giocato sempre così. Bonazzoli? Sempre vivo e lottatore. Non mi spiego una sola marcatura per lui. A parti invertite, il Siena vince agilmente questa gara, tanta è l’esperienza della rosa di Atzori. Ma ci abbiamo creduto ed è il terzo risultato che recuperiamo. Questo mi rende felice, anche in virtù delle gare che ci attendono contro Lucchese e Pistoiese. In ogni caso, il Siena visto oggi mi sembra una squadra importante, che farà un grande campionato”.
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