di Filippo Tozzi
SIENA. Antivigilia di campionato per la Robur Siena, che domenica alle 17.30 affronterà l’Arezzo nella dodicesima giornata di LegaPro. Ieri, il tecnico Gianluca Atzori ha provato il 4-3-1-2 (clicca QUI) provando Marco Piredda di fronte alla difesa, con Burrai e Opiela in posizione di mezze ali. Questa mattina, nell’allenamento disputato sul sintetico dell’Acquacalda, l’allenatore bianconero ha replicato l’assetto tattico, optando invece per Gabriel Sacilotto al centro della mediana. Una settimana fa, prima della sfida al Pisa, Atzori aveva annunciato la presenza tra i convocati del centrocampista brasiliano pur senza speranza di vederlo in campo a causa di una condizione fisica ancora non al meglio. All’Arena Garibaldi, invece, le cose sono andate diversamente, con Sacilotto inserito nel secondo tempo. Un attestato di stima che sembra rinforzare le sue possibilità di partire titolare contro l’Arezzo. Piredda ha al contrario accusato un problema fisico nella parte finale della seduta che lo ha costretto ad uscire. Per il resto, probabile formazione con la coppia centrale Portanova-Celiento ed Opiela e Burrai a presidiare la mediana alle spalle di La Vista. Assenti dall’allenamento mattutino Ficagna e Bastoni (infortunato), mentre Paramatti e Montipò hanno preso regolarmente parte alla seduta dopo l’assenza dall’amichevole di ieri. Anche Mendicino ha lavorato coi compagni sul campo. La sindrome influenzale che lo ha tenuto lontano dagli allenamenti per tutta la settimana sembra al tramonto, ma le sue quotazioni per una maglia da titolare romanica pomeriggio non sono in rialzo. Più probabile il tandem Bonazzoli-Mastronunzio. La squadra ha concluso l’allenamento con l’approfondimento dedicato alle palle inattive.
Successivamente, consueta conferenza stampa pre-partita. Le dichiarazioni di Gianluca Atzori:
“Contro l’Arezzo è la gara più importante di questo avvio di stagione, altrimenti la vittoria di Pisa rimarrà fine a se stessa. Se non vinciamo contro l’Arezzo sarà un passo indietro. Dobbiamo crescere pensando sempre alla prossima gara, con umiltà ed attenzione a non sbilanciarsi. Faranno una gara di attesa e noi dobbiamo essere pazienti. I ragazzi conoscono già la formazione, l’ho comunicata perché domani non facciamo allenamento. Il modulo rimane lo stesso perché abbiamo trovato equilibrio e sicurezza. Abbiamo maggior peso in avanti in questo modo. Capiremo se siamo cresciuti e se vogliamo ancora crescere. Fin qui abbiamo dovuto gestire altri tipi di emozione rispetto all’entusiasmo post-Pisa. Non voglio vedere appagamento. Vogliamo progredire e per progredire dobbiamo battere l’Arezzo. Non sarà facile ma non lo è stato neppure a Pisa. La squadra che vuol vincere, alla fine, ci riesce. Anche a Pisa ho visto qualcosa che non mi è piaciuto, come i primi venti minuti della ripresa. In quel momento abbiamo subito il Pisa. Non voglio concedere nulla agli avversari. Anche questo fa parte della crescita, rendersi conto che non possiamo stare venti minuti nella nostra metà campo. Queste pause devono sparire, con il progredire della stagione. L’Arezzo? Probabilmente ha più pressione dopo la sconfitta con la Lucchese. Può capitare, ma noi dobbiamo fare in modo di ingigantire a nostro vantaggio le loro difficoltà. Portanova ha una condizione eccellente, sia mentale che fisica. Bastoni è un’assenza che ci manca, perché aveva rosso fiducia ed era in una buona fase. Deve crescere, ma il suo dinamismo e la sua forza sono qualità necessarie nel nostro centrocampo. Farà una risonanza la prossima settimana. In ogni caso, chi lo sostituirà può garantire ottime prestazioni. Sacilotto e Celiento hanno bisogno di tempo, magari il brasiliano può non avere i novanta minuti nella gambe. Mendicino andrà in panchina nonostante l’influenza. Anche per gli attaccanti, è tutta questione di testa. Abbiamo cambiato modulo per dare sicurezze e per invogliare loro. Ma non è una questione tattica, perché questa squadra ha caratteristiche polivalenti. Noi dobbiamo crescere, non adattarci alle caratteristiche del singolo. Ad esempio Piredda ha qualità incredibili sulla trequarti perché in allenamento mette in mostra cose più che egregie. La Vista è invece un centrocampista offensivo che, grazie alla sua enorme esperienza, può ricoprire tanti ruoli. Dinelli al Poggibonsi? Non conosco quella realtà, ma credo che abbia bisogno di giocare. Sta lavorando moltissimo sulle due fasi, ma adesso ha necessità di trascorrere minuti sul terreno di gioco quindi è possibile che a gennaio vada in prestito. Non ci alleniamo domani perché so che i ragazzi adesso hanno bisogno di recuperare dal carico di lavoro della settimana. Ieri hanno giocato tra di loro, ma questo implica un enorme carico di lavoro. Per questo adesso gestiamo le nostre forze, ma abbiamo preparato la gara al meglio”.
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