Dal Canto: "Non troviamo una via di fuga in questo squilibrio di risultati tra casa e trasferta"
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ROBUR SIENA: Confente; Lombardo, D’Ambrosio, Baroni, Panizzi (43’st Migliorelli); Serrotti (25’st Guberti), Gerli, Vassallo; Cesarini, D’Auria; Guidone (25’st Ortolini). All. Dal Canto. A disp. Ferrari, Arrigoni, Campagnacci, Romagnoli, Oukhadda, Polidori, Da Silva, Andreoli, Buschiazzo.
PONTEDERA: Mazzini, Pavan, Risaliti, Benassai, Mannini, Caponi, De Cenco (39’st Ropolo), Barba (29’st Bruzzo), Cigagna (17’st Serena), Calcagni (17’st Piana), Semprini (17’st Tommasini). All. Maraia. A disp. Sarri, Bianchi, Giuliani, Salvi, Bernardini, Bardini, Negro.
Arbitro: Matteo Marcenaro (Genova). Assistenti: Paolo Laudato (Taranto ) e Francesco Bruni (Brindisi)
Marcatori: 34’st Bruzzo
Ammoniti: Barba, Caponi, Gerli, Mazzini, Tommasini
SIENA. In sala stampa dopo la sconfitta con il Pontedera, le parole del direttore generale Antonio de Rensis: “Parlare dopo una sconfitta del genere non è semplice, la squadra ha giocato molto bene dominando completamente la partita. Mai come oggi la squadra ha dimostrato il proprio potenziale, per onestà intellettuale dobbiamo questo alla presidente che, con grande serietà ed impegno, da sola, sta portando avanti un progetto faticoso ed importante al tempo stesso. La squadra è di alto livello, siamo a tre punti dal secondo posto nel campionato degli umani, questo è merito del nostro direttore Vaira e dei suoi collaboratori: è lui che ha scelto i giocatori e l’allenatore. Le difficoltà ci sono, pero’ siamo competitivi da tre anni: questa società grazie alla signora Durio, al vice presidente e al direttore, è protagonista da più di due anni, ha sfiorato una promozione, ha subito un’ingiustizia mai verificata nella storia del calcio, è ripartita senza piagnistei e sta facendo adesso un campionato di alto livello. Abbiamo perso delle partite in casa e siamo i primi a non essere contenti, se rimaniamo uniti, se apprezziamo e lasciamo lavorare le persone che godono della fiducia e dei risultati, facendo i conti alla fine forse possiamo disputare un campionato di altissimo livello. La presidente è da sola, sta portando avanti un progetto importante con grande determinazione, poi chi è che non spererebbe nell’arrivo di qualcuno che dice “ti aiuto e andiamo insieme a battere il Monza che paga i giocatori 300-400 mila euro”. Sono grato alla presidente e al direttore Vaira, oltre che a tutte le componenti della società: è grazie al loro lavoro quotidiano che oggi siamo qua, spero che tutte le componenti si rendano conto del grande impegno di tutti, non siamo infallibili ma dobbiamo essere anche realisti: il Monza è di uno degli uomini più ricchi del mondo”. Le dichiarazioni di Mattia Lombardo: “Sono ottimista di natura, c’è un grandissimo dispiacere per questo risultato negativo, pero’ voglio mantenere la nostra grande prestazione prendendo come spunto i miglioramenti che dobbiamo fare in settimana, dobbiamo iniziare a svoltare, sono dispiaciuto ma al tempo stesso fiducioso. Dobbiamo continuare a lavorare, ci saranno sicuramente dei momenti in cui riusciremo a concretizzare, ce lo meritiamo: nel primo tempo siamo stati sempre nella metà campo del Pontedera, nella ripresa si sono alzati un po’ di più ma abbiamo avuto sempre il pallino del gioco in mano. Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare, andando avanti con fiducia ed ottimismo. Dobbiamo superare il blocco mentale in casa, renderci conto che siamo il Siena e crederci lavorando bene come facciamo durante tutta la settimana, come un cavallo con il paraocchi. Inizio a star bene, sto crescendo, voglio dare il mio contributo, posso dare decisamente di più”.
Alessandro Dal Canto: “Abbiamo cambiato moduli, giocatori, abbiamo ottenuto sempre le stesse buone prestazioni ottenendo però gli stessi risultati. Dovevamo chiudere il primo tempo in vantaggio, perchè poi il calcio va così, ci capita sempre in casa: mi assumo le responsabilità ma oggi veramente non saprei cosa dire ai giocatori. Mi dispiace perchè continuo a mandare a casa i tifosi sempre scontenti, fatico a dare una spiegazione, non troviamo una via di fuga in questo squilibrio di risultati tra casa e trasferta. Oggi avevo chiesto ai ragazzi di spingere sull’acceleratore per agguantare il secondo posto, se dopo sedici giornate siamo qua e non abbiamo fatto questo scalino significa solo che dobbiamo migliorare nell’approccio alla fase realizzativa e a quella difensiva per non subire gol”.