L'arrivo di Maestranzi la diceva lunga...
SIENA. La stampa greca, e non per orgoglio nazionale, è la più ramificata e pronta a cogliere le notizie, specie quelle di mercato E non solo quelle interne, bensì sulle onde magnetiche internazionali. Perchè il basket, a differenza di quanto avviene in Italia e come in Spagna, ha un ruolo importante nei media, ma questo è dato forse dalla maggior importanza del calcio come fenomeno popolare, almeno per quanto riguarda in particolare lo sport-religione degli italiani che ha riscosso successi indicibili ed è famoso in tutto al mondo.
Premesso questo, i siti greci annunciano un trade clamoroso fra Siena e Olympiacos, e scrivono per certo che il trasferimento di Nikos Zisis al club del Pireo sarebbe ormai concluso. Mancherebbe solo l’accordo tra il giocatore, in raduno con la nazionale in una località di montagna per l’inizio della preparazione per l’Europeo, e l’Olympiacos. Mentre viene dato ormai molto vicino l’accordo tra Mens Sana e il club greco nonostante le dichiarazioni del presidente Minucci, che smentisce ogni cosa. Siena non vuole farne un caso, per rispetto nei confronti di un giocatore che ha dato molto e con la nascita della figlioletta ha nuove prospettive di vita. Il problema, ribattono però i giornalisti greci, è il caso del buy-out, e cioè la rescissione anticipata del contratto, perché si parla anche di cifre e l’Olympiacos offrirebbe 150mila euro mentre Siena ne chiede 280mila, quasi il doppio. Tutti scrivono però che i due club si incontreranno a metà strada.
Zisis non ha voluto commentare, è molto concentrato sul suo ruolo, il nuovo corso di Ilias Zouros, si prevedono altri straordinari come nella durissima stagione di Siena in seguito all’infortunio di Nick Calathes, il sorprendente eroe del successo del Panathinaikos in Coppa dei Campioni che potrebbe disertare gli europei.
Tutto però torna, in questo affare: l’arrivo di due forti americani, un play e un’ala forte, Kalin Lucas (ex Michigan State) e Kyle Hines (ex di North Carolina arrivato in Europa per la Prima Veroli (Lega Due italiana) e diventato poi una star del campionato tedesco con la maglia del Bamberg. Si parlava anche dell’arrivo del gioiellino Dimitrios Katsivelis, uno dei migliori giocatori greci dell’Under 20 a Bilbao, ma mancava un altro play-guardia con qualità organizzative, esperienza, buon tiro da fuori, conoscenza del campionato europeo. E la voce di Zizis in uscita da Siena circolava in Italia anche da un paio di mesi, favorita anche dal desiderio di Vassilli Spanoulis, suo grande amico e padrino della figlioletta, di avere un play di grande sostanza e senso etico di questo giocatore di Salonicco che, come Siena ben sa, da sempre il 110 per cento.
L’ingaggio di Tony Maestranzi, un doppione di Zisis, non aveva senso, anche se si parlava di un prestito del regista del Montegranaro e della nazionale italiana, in realtà, celava un affare di mercato che poteva raffreddare la tifoseria senese: dove è andato il salonicchese Zisis, è sempre arrivato lo scudetto. Dall’ultimo tricolore della Benetton agli ultimi due della squadra di Simone Pianigiani. Fra i due momenti l’intervallo dell’esperienza moscovita col Cska di Ettore Messina.