L'allenatore irpino parla di favori verso la Mens Sana, ma il capitano non ci sta
di Umberto De Santis
SIENA. Frank Vitucci a Radio Sportiva non trattiene la sua delusione per la sconfitta interna della Sidigas Avellino contro Siena, e lancia anche accuse ben precise. “Favori a Siena? Tanti lo pensano ma nessuno ha il coraggio di dirlo. E’ stata una gara che, per noi, era impossibile vincere. Una serie di episodi così negativa che non avevo mai visto e che si ricorderà a lungo. Togliere meriti a Siena non è giusto, ma noi abbiamo giocato alla pari, se non meglio. La vittoria ci è stata negata. L’arbitraggio è stato a favore di una squadra che di favori non ne ha bisogno. Siena è la migliore ma gli arbitri l’hanno aiutata. Il basket, in Italia, ha da anni una sola grande, quindi la sudditanza pesa ancora di più. Anche ieri abbiamo mostrato una consistenza che ci servirà per il cammino, pur con dei vuoti in alcuni ruoli, onoriamo sempre l’impegno. Dispiace per le due sconfitte ai supplementari, speriamo si compensino in futuro”. Per inciso, alla fine della gara, la violenta reazione di Vitucci verso la terna arbitrale e il contatto fisico cercato dai supporters avellinesi con la squadra della Mens Sana ha provocato molti minuti di tensione, con insulti e sputi che pare siano arrivati anche in sala stampa.
Poco dopo, indirettamente, è arrivata una risposta da Siena, con le parole di Shaun Stonerook arrivate via Twitter: “E’ incredibile pensare che noi vinciamo solo perché gli arbitri ci aiutano. Mai perché siamo bravi o gli avversari giocano male. Gli arbitri commettono degli errori, sono umani. Commettono gli stessi errori sia da una parte sia dall’altra. La gente vede solo quello che vuole vedere. Thats life, è la vita”. Poi “cinguetta” a Terrell Mc Intyre: “Sai come funziona, vinci una partita punto a punto solo perché gli arbitri ci hanno aiutato. Siamo senza tre giocatori da Eurolega e la gente continua a lamentarsi. Cosa altro possiamo fare?”.
E pensare che come Commissario arbitri era presente al Paladelmauro lo stesso designatore, rappresentante della Lega A, il signor Colucci di Napoli. Chissà lui cosa ha visto.