SIENA. Ancora guai per il basket italiano. Come riporta nella cronaca sportiva (ma sarebbe più esatto dire “giudiziaria”) la Gazzetta del Sud, si allarga l'inchiesta della Procura di Reggio Calabria e ora “lavora” sui presunti illeciti dei vertici degli arbitri e di alcuni commissari che pilotavano gli arbitri e quindi il risultato delle partite, per ora di partite di divisioni inferiori.
Secondo Paolo Toscano, che firma l'articolo (ripreso anche dalla Lega Basket nella sua rassegna stampa), “Claudio Toti (presidente di Lottomatica – ndr) non è stato l'unico a denunciare presunte irregolarità nei campionati degli ultimi anni. Altri dirigenti hanno imboccato la stessa strada (…) Altri 13 nomi si sono aggiunti all'elenco dei 49 della prima fase dell'indagine, condotta dalla sezione operativa del compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Reggio Calabria”.
Solo due dei primi indagati del settore speciale arbitri – travolto dalle indagini della magistratura reggina – avevano dato le dimissioni (Giovanni Garibotti e Alessandro Campera), mentre Giovambattista Montella ha deciso di restare al suo posto. Si tratta del supervisore, del designatore e del responsabile del settore. Da qui la macchia si è allargata sempre di più, anche con l'aiuto delle dichiarazioni di alcuni tesserati e la Federazione è apparsa subito particolarmente preoccupata, in un momento come quello attuale, quando non passa quasi giorno senza che vi sia qualche problema nuovo o rispunti una polemica mai sopita.
Il quotidiano meridionale pubblica dettagliatamente l'elenco delle persone coinvolte e tutte accusate di abuso di ufficio in concorso. La magistratura segue il suo corso e indaga a 360 gradi, perché possono esservi illeciti di vario genere.
Quello che fa specie, però, è che il giornale abbia utilizzato a corredo dell'articolo una foto risalente al 2008, relativa ai festeggiamenti-scudetto della Mens Sana. dopo la partita con la Lottomatica. Le domande che “sorgono spontanee” sono numerose: archivio fotografico del giornale poco aggiornato? La foto è un inserimento casuale o è voluto? Si tratta di un messaggio – non tanto subliminale, se vogliamo – diretto a Siena? E se sì, perché la società non ha preso le distanze o non si è fatta valere con un comunicato o una conferenza stampa? Il danno di immagine, per la società, è davvero grande, anche nel caso di semplici illazioni…
Secondo Paolo Toscano, che firma l'articolo (ripreso anche dalla Lega Basket nella sua rassegna stampa), “Claudio Toti (presidente di Lottomatica – ndr) non è stato l'unico a denunciare presunte irregolarità nei campionati degli ultimi anni. Altri dirigenti hanno imboccato la stessa strada (…) Altri 13 nomi si sono aggiunti all'elenco dei 49 della prima fase dell'indagine, condotta dalla sezione operativa del compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Reggio Calabria”.
Solo due dei primi indagati del settore speciale arbitri – travolto dalle indagini della magistratura reggina – avevano dato le dimissioni (Giovanni Garibotti e Alessandro Campera), mentre Giovambattista Montella ha deciso di restare al suo posto. Si tratta del supervisore, del designatore e del responsabile del settore. Da qui la macchia si è allargata sempre di più, anche con l'aiuto delle dichiarazioni di alcuni tesserati e la Federazione è apparsa subito particolarmente preoccupata, in un momento come quello attuale, quando non passa quasi giorno senza che vi sia qualche problema nuovo o rispunti una polemica mai sopita.
Il quotidiano meridionale pubblica dettagliatamente l'elenco delle persone coinvolte e tutte accusate di abuso di ufficio in concorso. La magistratura segue il suo corso e indaga a 360 gradi, perché possono esservi illeciti di vario genere.
Quello che fa specie, però, è che il giornale abbia utilizzato a corredo dell'articolo una foto risalente al 2008, relativa ai festeggiamenti-scudetto della Mens Sana. dopo la partita con la Lottomatica. Le domande che “sorgono spontanee” sono numerose: archivio fotografico del giornale poco aggiornato? La foto è un inserimento casuale o è voluto? Si tratta di un messaggio – non tanto subliminale, se vogliamo – diretto a Siena? E se sì, perché la società non ha preso le distanze o non si è fatta valere con un comunicato o una conferenza stampa? Il danno di immagine, per la società, è davvero grande, anche nel caso di semplici illazioni…