Bulls attesi da Cividale mercoledì 11 ottobre
CHIUSI. Ritmo serratissimo per la Serie A2 he, dopo il turno del fine settimana appena archiviato, è pronta a scendere in campo per la terza giornata. Umana San Giobbe attesa dalla prima di due trasferte consecutive in Friuli-Venezia Giulia per le quali starà fuori senza rientrare a Chiusi fino a domenica. Prima Cividale, poi Udine alla quarta giornata. La sfida con UEB Cividale, arbitrata dai signori Almerigogna, Terranova e Calella, è in programma per mercoledì 11 ottobre alle ore 20 al PalaGesteco. San Giobbe che dovrà rinunciare a Gabriele Stefanini, per lui un problema muscolare patito nel secondo tempo della partita con Trieste che verrà valutato nelle prossime ore.
“Contro Trieste abbiamo giocato un grande primo tempo, raccogliendo meno di quanto meritavamo – le dichiarazioni di coach Bassi -. Al rientro in campo invece troppo rinunciatari; dopo la prima difficoltà ci siamo sciolti e abbiamo smesso di eseguire in attacco. In più, difensivamente, non abbiamo rispettato quasi mai quanto preparato in settimana, cose che avevamo fatto bene nella prima parte. Nonostante questo potevamo rimanere aggrappati alla partita, ma se nemmeno i tiri costruiti entrano tutto diventa difficile. In più anche il divario a rimbalzo è stato ampio. Proveremo a migliorare”.
“Non è che Trieste nel secondo tempo abbia fatto tanto meglio rispetto al primo – prosegue il capo allenatore biancorosso -. Sicuramente il rientro in campo di Reyes ha cambiato la squadra, ma noi abbiamo iniziato a forzare i tiri e a passarci meno la palla quando l’idea era il contrario. Nelle azioni in cui li abbiamo fatti muovere siamo riusciti a creare le situazioni migliori. Nella ripresa abbiamo smesso e tutto poi diventa collegato. Il nostro calo in attacco ha dato la possibilità a Trieste di colpire in contropiede. Per Stefanini non ci sono sensazioni positive – conclude Bassi -. Aspettiamo il risultato degli esami per capire quanto starà fuori. Non so chi saremo mercoledì contro Cividale ma ormai ci siamo abituati, quindi niente di nuovo”.
“Una partita dai due volti – il commento della guardia Matteo Martini. Siamo riusciti ad imporre il nostro ritmo, soprattutto nei primi venti minuti esprimendo la nostra pallacanestro, quella per cui ci stiamo allenando. Nel terzo quarto è arrivato un black out. Con le energie nervose abbiamo provato a riprenderla nel finale ma a quel punto tutto era più complicato. Un peccato perché abbiamo dimostrato di non essere quelli di Bologna, abbiamo dimostrato un bel piglio e una bella energia. Non siamo riusciti ad esprimere tutto ciò per quaranta minuti e ci dispiace. Il campo però dimostra che il lavoro che stiamo facendo è quello giusto. Dobbiamo continuare su questa strada e avere fiducia”.