Bassi: "Non si possono buttar via partite vinte così"
APU Udine – San Giobbe Chiusi 73-70 (19-17; 18-22; 18-14; 18-17)
Udine Gentile 10, Palumbo 2, Antonutti, Gaspardo 11, Briscoe 20, Fantoma, Esposito 1, Nobile, Pellegrino 4, Monaldi 3, Sherrill 16 Capo All. Finetti Primo Ass. Grazzini
San Giobbe Utomi 8, Candotto, Medford 19, Bolpin 18, Braccagni, Porfilio 2, Martini 2, Bozzetto 7, Raucci 4, Raffaelli, Possamai 10 Capo All. Bassi, Primo Ass. Piersante, Secondo Ass. Civinini
Arbitri Chersicla, Giovannetti, Lupelli
CHIUSI. Subito tripla di Utomi, accorcia Briscoe in bello stile, ma Bozzetto riporta la San Giobbe avanti di tre. Parziale di 5-0 e Udine sorpassa sul 7-5 dopo tre minuti di gioco. L’avvio dei toscani è però solido: Medford recupera e impatta ai sette. Altro parziale di 5-0 dell’APU con un Gentile in versione gigante e i canestri di Pellegrino e Monaldi. Bassi chiama tempo. Prove di fuga al rientro per i friulani che vanno al massimo vantaggio sul più nove; la San Giobbe fa fatica a trovare la via della retina e si affida ai viaggi in lunetta per non perdere troppo contatto dagli avversari. Nel finale di tempino è Possamai a fare la voce grossa con sei punti e la conseguente rimonta sul meno due. La buona difesa dei biancorossi non consente ai padroni di casa di aumentare la dote e il primo quarto va in archivio 19-17. Gaspardo da tre dopo un’azione caparbia di Udine poi è lo stesso numero dieci dalla lunetta per il 24-17. Tre su tre per Medford dopo il fallo subito, Porfilio in contropiede a firmare il 24-22. Ancora Gaspardo dalla lunga per il nuovo strappo friulano, ma Medford non ci sta e risponde prontamente costringendo Finetti al timeout. Inchioda e impatta un grande Possamai ai ventisette. Udine trova un altro 5-0 e questa volta è Bassi a fermare le operazioni. Più sette APU con Gentile a due minuti e diciotto secondi dalla pausa lunga, dall’altra parte si sblocca Bolpin con una tripla e Chiusi torna meno quattro. Problemi di falli per Bozzetto: già tre le infrazioni commesse; dentro di nuovo Possamai che subito fa valere il fisico favorendo due canestri di Raucci. A un minuto dalla fine del primo tempo è 35-34, ma si scalda il clima al Carnera. Antisportivo fischiato a Gaspardo, Bolpin fa uno su due però è bravo a mettere il canestro dopo l’extra possesso che vale il sorpasso sul 35-37. Il numero nove della San Giobbe è in striscia e mette il piazzato del più quattro. Ultimo possesso di Udine: Briscoe in penetrazione dimezza fissando sul 37-39. Pari trentanove con il canestro di Gentile, sorpassa la tripla di Utomi. Gentile si carica i suoi sulle spalle, ma l’Umana c’è e torna avanti di un possesso pieno con la penetrazione di Medford. Tanti falli in avvio di periodo per i toscani che dopo nemmeno tre minuti hanno già raggiunto il bonus. Udine alza la freccia con la tripla di Briscoe, pari quarantasei con l’appoggio di Possamai. Si rispondono le due squadre in questa fase del match, poi è la APU a provare la mini fuga con Briscoe. Bassi chiama tempo sul meno cinque. Tanta fatica a trovare la via del canestro per la San Giobbe, oltre tre minuti a polveri bagnate. A scuotere i biancorossi il due su due di Bolpin a uno e venti dalla fine del terzo quarto. Come in precedenza il numero nove dell’Umana va in serie e impatta dalla lunga. Udine torna avanti di due con Sherrill, Chiusi ci prova ma suona la sirena sul 55-53. Ancora Briscoe al rientro, ma l’avvio di quarto è tutto a tinte bianconere: Bassi ferma il gioco dopo il 6-0 friulano. Utomi con un gran canestro porta la San Giobbe 61-55, Medford per il meno quattro. Rimane costante ai quattro il divario in favore di Udine: nonostante la tripla di Bozzetto Sherrill trova continuità nelle realizzazioni. Tre su tre di Medford dopo il fallo subito, San Giobbe a meno uno sul 66-65. Ancora il nativo di Tucson il bello stile per il più uno, poi grande recuperata di Bolpin, che mette canestro e libero aggiuntivo. Dimezza Gentile, sorpassa Sherril 71-70. Il tiro di Bolpin trova solo il ferro, Udine va in lunetta e fa due su due a quattro secondi e sette decimi dalla sirena dei regolamentari. Bassi chiama tempo per l’ultima azione. Non riesce questa volta il tiro della disperazione, la APU vince 73-70.
A commentare il risultato il capo allenatore biancorosso, Giovanni Bassi.
“Difficile parlare a caldo. Sinceramente meritavamo di vincere e avevamo vinto. Sono successe delle cose strane negli ultimi minuti di gara. Udine contro Chiusi, ne prendiamo atto. Un applauso ai ragazzi, ma bisogna anche essere in grado di finire il lavoro; non si possono buttar via partite vinte in questo modo. Abbiamo perso contro quella che probabilmente è la squadra più costosa della storia della A2, abbiamo perso a Cento contro una squadra che arriverà nelle prime tre posizioni. Ce la siamo giocata, ma zero punti in classifica. Dobbiamo lottare per salvarci e quindi martedì torneremo in palestra con la testa bassa e cercando di continuare a credere nel lavoro che stiamo facendo tutti i giorni”.