Ravenna – San Giobbe 68-74 (23-12; 14-26; 16-20; 15-16)
Ravenna: Brigato, Ferrari 8, Allegri, Munari, Crespi 4, Casoni 12, De Gregori 6, Tyrtyshnyk 13, Dron 20, Gay 5, Branchi, Costantini; Capo All. Gabrielli, Ass. Ravaioli
San Giobbe: Baldi 2, Criconia 6, Ceparano 10, Renzi 15, Chapelli 5, Ius 2, Sacchettini 6, Gravaghi 19, Raffaelli 5, Rasio 4; Capo All. Zanco, Primo Ass. Pancotto, Secondo Ass. Semplici
Arbitri: Di Salvo, Montano
CHIUSI. Inizio prepotente di Ravenna che in un amen si porta sul 9-2 e costringe Zanco a chiamare tempo dopo nemmeno tre minuti di gioco. Al rientro, con pazienza, l’Umana riordina le idee, trova più continuità in attacco e rosicchia qualcosa agli avversari. Solo un illusione per i Bulls della Valdichiana che subiscono il secondo break del tempino e si trovano sotto 21-9 a due e trenta dalla prima sirena. Chapelli da tre tampona, ma il quarto va in archivio 23-12. Di nuovo in campo, Gravaghi prova a suonare la carica con sette punti ravvicinati e porta il margine al meno sette sul 28-21. Questa volta è la panchina dei romagnoli a fermare le operazioni. Ceparano con il gioco da tre avvicina ulteriormente la San Giobbe, Gravaghi in striscia impatta ai trenta. Il primo vantaggio biancorosso arriva con il floater di Baldi a quattro minuti dall’intervallo a sigillare un parziale di 7-20. Il clima si fa rovente, i Bulls comandano nel punteggio ma Ravvenna è attaccata. Il finale di primo tempo è intensissimo: 35-38 a cinquanta secondi per i toscani che chiamano tempo per tirare il fiato. I locali accorciano con i liberi e le squadre vanno a riposo sul 37-38.
Con caparbietà Renzi apre il terzo quarto con la tripla del 37-41. Ravenna risponde, ma l’Umana dalla lunga ha la continuità tanto cercata e timbra anche con Criconia. Ancora Renzi, ancora da tre, i Bulls salgono al massimo vantaggio sul 39-47 dopo tre minuti e mezzo di gioco. Il carattere del capitano trascina la San Giobbe, i romagnoli però non mollano e il punteggio a tre minuti dalla sirena è 47-51. Ritmi alti, Gravaghi è praticamente perfetto dalla lunga (5/6 al momento), il margine si attesta ai cinque punti e le squadre vanno a bere sul 53-58. Il solito Gravaghi la mette da tre, Ferrari replica per i romagnoli e il quarto parte con il botto. Ci prova Ravenna, adesso sotto di un solo possesso, i Bulls sono bravi con Sacchettini e Ceparano a scappare di nuovo al massimo vantaggio sul 58-66. Momento caldo della partita, margine che si assottiglia e Ravenna di nuovo meno cinque a due dalla fine del quarto quarto. I padroni di casa si provano, accorciano ulteriormente sul 68-71 e un fallo in attacco fischiato ai Bulls a cinquantacinque secondi dalla sirena mischia ancora le carte in tavola. Un thriller: Ravenna perde palla, sul ripiegamento Renzi mette la bomba del 68-74 a trentasette secondi dal termine. Ravenna chiama l’ultimo time out a disposizione, ma i Bulls stringono i denti e vincono 68-74.