La Mens Sana attesa ad una gara attenta per essere prima nel girone
di Umberto De Santis
SIENA. Ultima gara delle Top 16 di Eurolega con il botto del tutto esaurito al Palaestra con due giorni d’anticipo. Una cornice di pubblico fantastica per una stagione della Mens Sana partita con forti dubbi e costellata di mille problemi. Essersi presentati al via senza una preseason vera e con la metà degli atleti reduci dagli Europei è stato un handicap notevole.
Gli infortuni catastrofici di Kaukenas e Lavrinovic, la scelta di concedere a Stonerook un’altra stagione nonostante i problemi alla schiena, il fallimento dell’esperienza Summers (che poi ha fallito anche dall’altra parte dell’oceano, ma non è una consolazione), l’inserimento, in corsa e forzato, di Thornton e Rakocevic: bisogna concedere allo staff tecnico, in questo marasma, la capacità di non aver mai perso la bussola, meritando questa gara che potrebbe consacrare la Montepaschi nell’elite delle otto migliori squadre europee. Gara insidiosa perchè apparentemente facile: perdendo la sfida con il Real Madrid con meno di 30 punti la Mens Sana sarà comunque prima nel girone (evitando l’ormai certo quarto contro il già qualificato CSKA). Invece perdendo con meno di 38 punti arriverebbe seconda. Qualsiasi fosse il risultato di Bilbao, di scena a Malaga. Questo margine di sicurezza ampio potrebbe provocare un pericoloso rilassamento nei giocatori, che Simone Pianigiani saprà certamente tenere sotto controllo.
“Giochiamo contro una grande squadra – commenta il coach – che è anche in un’ottima condizione e che viene qui a giocarsi le proprie chances di qualificazione, capace di fare grandi parziali e di dominare le partite, non solo di vincerle. Noi vogliamo provare a tenere il primo posto nel girone, quindi ci sono tutti i presupposti per una durissima e bellissima partita. Noi vogliamo lottare pallone dopo pallone, pensando a vincere la partita con grande sacrificio, con l’aiuto di un pubblico che deve essere ancora una volta straordinario, come molte volte in Eurolega”. Ksistof Lavrinovic non si è allenato con i compagni, e la sua presenza in campo non è certa.
Il Real Madrid arriva a Siena sull’onda dell’entusiasmo, provocata dalla vittoria in Copa del Rey dopo 19 anni di digiuno e per di più battendo l’arcirivale Barcellona sul suo parquet del Palau Sant Jordi. Domenica i blancos hanno replicato regolando il Gran Canaria in campionato per 90-72 con Llull (20p) e Carroll (17) sugli scudi.
I madridisti quest’anno hanno vinto 4 volte con più di 23 punti, di cui tre in trasferta. Di cui due in Europa, con Belgacom Spirou 76-100 e in casa con Malaga 88-64. Pablo Laso, allenatore del Real: “La nostra ultima gara in Top 16 è in una arena difficile contro una grande squadra. Tocca a noi ottenere un risultato molto complicato che ci permetta la qualificazione al turno successivo. Sappiamo che sarà difficile, ma cercheremo di fare la partita fin dall’inizio”.
Felipe Reyes è sulla stessa lunghezza d’onda del suo coach: “Siena è una delle difese migliori e più intense dell’Eurolega. Sappiamo che è difficile vincere, ma questo è il nostro unico obiettivo. Dovremo essere concentrati per 40 minuti”. Palla a due ore 20:45 di giovedì 1 marzo, con diretta tv su Sportitalia.