
di Umberto De Santis
SIENA. Gian Piero Domenicali, amministratore delegato dell’Andrea Costa Imola, ha confermato in una intervista che la realtà dei conti non permette alla società di andare avanti e ha paventato l’autoretrocessione in categorie inferiori, con la vendita del titolo sportivo, per il quale avrebbe ricevuto ben quattro richieste.
E quella più autorevole e credibile proviene da Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia e proprietario della Reyer e della società di lavoro interinale Umana. L’intenzione di Brugnaro, che in Toscana possiede una tenuta che produce carne chianina, sarebbe di consentire al San Giobbe, la squadra di Chiusi di cui è proprietario e che guida la classifica della serie C, di fare il salto direttamente in A2 per essere veramente la squadra satellite della sua Reyer.
Chiedersi dove giocherebbe, a questo punto, diventa una domanda lecita. La Polisportiva in ambasce non direbbe certamente no all’uso del PalaEstra, e la seconda migrazione dalla provincia nel capoluogo, dopo la pallavolo della Emma Villas, si può immaginare facilmente. Chissà se gli appassionati cestofili senesi sono pronti alla colonizzazione. Certo che come classe dirigenziale sportiva a Siena, dietro i soldi del Monte dei Paschi, alla fine non c’era proprio nulla.