di Enrico Campana
SIENA. Continua il boom spagnolo del basket, dopo i mondiali 2014 (a spese dell’Italia, e Siena ha fatto tutta la sua parte nel sostenere attraverso la Fondazione la candidatura assieme a Lottomatica), la Spagna ha piazzato ben 3 giocatori (di cui 2 scelti al 1° giro) nelle scelte dei migliori 60 giocatori. E una squadra spagnola, la Joventut Badalona, quindi una squadra fuori dal giro quest’anno dai titoli, ha dato ben 3 giocatori alla Nba, il fenomeno Ricky Rubio, con i suoi 19 anni il più giovane e più quotato fra i nuovi assi, e il congolese Christian Enyenga e l’olandese Henk Norel.
Peccato, proprio Siena sperava segretamente di chiudere la sua trionfale stagione (campionato, supercoppa e prima Coppa Italia) con un momento di notorietà anche nel draft NBA, ma Gigi Datome non è entrato fra gli eleggibili. Nella vetrina del basket più spettacolare del mondo si pensava che potesse trovare posto anche il Gigi nazionale, ma non si è saputo se si è trattato di una sua scelta o di una esperienza d’alto livello questo mistero sulla sua eleggibilità, e forse la ragione potrebbe essere la seconda cosa, in quanto solo quest’anno a Roma è titolare in serie A. Vale la pena ricordare che Siena l'ha ceduto l’anno scorso in prestito alla Lottomatica e Roma ha già annunciato che – col pieno consenso del giocatore, in questi giorni in maglia azzurra – lo riscatterà alle buste del prossimo anno.
Nella vetrina dei migliori “under 22” mondiali spiccavano quest’anno due “prodotti” del campionato italiano, Brandon Jennings e Jonas Jerebko. I draft dopo ben tre anni italian-look con la chiamata di Andrea Bargnani n.1 del 2006 (Toronto Raptors), di Marco Belinelli n.18 del 2007 (Golden State) e Danilo Gallinari n.6 del 2008 (New York) per quanto riguarda i cosiddetti “giocatori internazionali” sono stati quindi una vera passerella spagnola, con ben 3 giocatori (il n. 55 Rubio, 22 Claver, 34 Llull) , mentre la sorpresa è stata l’Ukraina che ha messo in vetrina Gladyr e Kravtsov anche se alla fine quest’ultimo non è stato scelto. La Francia anche quest’anno ha avuto due “chiamate”, e si tratta di Beaubois e dell’oriundo italiano Nando De Colo dello Cholet protagonisti della finale di Eurochallenge a Bologna contro la Fortezza. Israele esulta per Omar Casspi del Maccabi, il primo giocatore ad avere questo riconoscimento. Senza tanti clamori, lo svedese dell’Angelico Biella, Jonas Jerebko, ha capitalizzato la sua bella stagione italiana. All’ultimo momento sono stati chiamati nel 2° giro anche il centro olandese Henk Norel e lo sloveno Emir Preldzic.
Sono stati chiamati 10 europei, uno più dell’anno scorso, quando Serbia, Turchia e Francia riuscirono a piazzare 2 giocatori ciascuno. Il totale delle giovani star pescate nelle formazioni europee è stato di 14 giocatori, e la lista degli internazionali comprendeva anche tre americani che dopo il liceo hanno preferito giocare in Europa anziché nella NCAA. Oltre al reclamizzato californiano Brandon Jennings della Lottomatica Roma, si tratta di Patrick Beverly che i neo-campioni dei Lakers hanno pescato dalla squadra ukraina del Dnepropetrovsk e Nick Calathes del Panathinaikos.
Sono salite di ora in ora le quotazioni di Brandon Jennings la cui stagione romana è stata caratterizzata da luce e ombre, con un antipatica polemica con la società ma una splendida uscita con una donazione di 50 mila euro per i terremotati d’Abruzzo, grazie agli studi degli analisti che l’hanno portato fra i Top Ten per l’esplosività, l’atletismo, la creatività e la capacità di prendersi dei rischi importanti.
Grandi assenti, a parte l’Italia, naturalmente la Russia, ma anche la Germania e soprattutto i generosi vivai di Serbia e Lituania, mentre sembra una stagione scarsa anche per i giocatori africani (unico chiamato il congolese Christian Eyenga, in forza anche lui alla Joventud) e del Nuovo Continente.
Le scelte di quest’anno, peraltro, dovrebbero insegnare qualcosa alle nostre squadre: guardare di più anche a campionati e realtà che consideriamo inferiori, come nel caso dei due giocatori della squadra francese dello Cholet, De Colo e Beaubois, che hanno conteso la terza coppa europea alla Fortezza ma che i “critici” hanno ignorato. I nostri club, forse, devono cominciare a levarsi le fette di prosciutto sugli occhi e capire che dobbiamo fare i conti con l’economia. Che sta precipitando, come dimostra anche il rinnovo al ribasso del contratto Tv con Sky, 2,6 milioni contro i 4 di 5 mesi fa.
In ogni caso, non sempre il draft rispecchia fedelmente la potenzialità di un giocatore. E’lampante il caso di Michael Jordan, il giocatore più forte di tutti i tempi, scelto al n.3 nel 1984.
Ricordiamo che il meccanismo prevede la scelta delle 14 escluse dei playoff, e poi delle 16 dei playoff , secondo l’ordine di scelta curato da esperti qualificati.
Questo l’ordine di chiamata dei giocatori delle squadre europee(fra parentesi la previsione):
1°, n. 5 (3) Ricky Rubio, 19 anni, play Joventut Badalona, Sp, Minnesota;
2°, n. 10 (22) Brandon Jennings, 20 anni, guardia, Lottomatica Roma (It), USA, Milwaukee;
3°, n. 22 (34) Victor Claver, 21 anni, ala piccola, Pamesa Valencia, Sp, Portland;
4°, n. 23 Omri Casspi, 21 anni, ala piccola, Maccabi Tel Aviv (Isr), Sacramento;
5°, n. 25 (32) Rodrique Beubois, 21 anni, play, Cholet (Fr), Oklahoma;
6°, n. 30 (-) Christian Eyenga, 20 anni, ala alta, Joventut Badalona (Sp), Congo, Cleveland;
7°, n. 34 (51) Sergio Llull, 22 anni, guardia, Real Madrid, Sp, Denver;
8°, n. 39 (28) Jonas Jerebko, 22 anni, ala piccola, Biella (It), Sve, Detroit;
9°, n. 42 (-) Patrick Beverly, 21 anni, play-guardia, Dnepotetrovsk (Ukr), USA, L.Lakers;
10°, n.45 (24) Nick Calathes, 20 anni, guardia, Panathinaikos,( Gr) USA, Minnesota;
11°, n.47 (-) Henk Norel, 22 anni, centro, Joventut Badalona (Sp), Ol, Minnesota;
12°, n.49 (44) Sergii Gladyr, 20 anni, ala-guardia, Mykolayiv (Urk), Atlanta;
13°, n.53 (56) Nando De Colo, 22 anni, guardia, Cholet, Fr, San Antonio;
14°, n.57 (-) Emir Preldzic, 22 anni, guardia-ala, Fehnerbace (Tur), Slo, Phoenix;
– (48) Yachleslav Kravtsov, 22 anni, centro, Kiev (Urk)
SIENA. Continua il boom spagnolo del basket, dopo i mondiali 2014 (a spese dell’Italia, e Siena ha fatto tutta la sua parte nel sostenere attraverso la Fondazione la candidatura assieme a Lottomatica), la Spagna ha piazzato ben 3 giocatori (di cui 2 scelti al 1° giro) nelle scelte dei migliori 60 giocatori. E una squadra spagnola, la Joventut Badalona, quindi una squadra fuori dal giro quest’anno dai titoli, ha dato ben 3 giocatori alla Nba, il fenomeno Ricky Rubio, con i suoi 19 anni il più giovane e più quotato fra i nuovi assi, e il congolese Christian Enyenga e l’olandese Henk Norel.
Peccato, proprio Siena sperava segretamente di chiudere la sua trionfale stagione (campionato, supercoppa e prima Coppa Italia) con un momento di notorietà anche nel draft NBA, ma Gigi Datome non è entrato fra gli eleggibili. Nella vetrina del basket più spettacolare del mondo si pensava che potesse trovare posto anche il Gigi nazionale, ma non si è saputo se si è trattato di una sua scelta o di una esperienza d’alto livello questo mistero sulla sua eleggibilità, e forse la ragione potrebbe essere la seconda cosa, in quanto solo quest’anno a Roma è titolare in serie A. Vale la pena ricordare che Siena l'ha ceduto l’anno scorso in prestito alla Lottomatica e Roma ha già annunciato che – col pieno consenso del giocatore, in questi giorni in maglia azzurra – lo riscatterà alle buste del prossimo anno.
Nella vetrina dei migliori “under 22” mondiali spiccavano quest’anno due “prodotti” del campionato italiano, Brandon Jennings e Jonas Jerebko. I draft dopo ben tre anni italian-look con la chiamata di Andrea Bargnani n.1 del 2006 (Toronto Raptors), di Marco Belinelli n.18 del 2007 (Golden State) e Danilo Gallinari n.6 del 2008 (New York) per quanto riguarda i cosiddetti “giocatori internazionali” sono stati quindi una vera passerella spagnola, con ben 3 giocatori (il n. 55 Rubio, 22 Claver, 34 Llull) , mentre la sorpresa è stata l’Ukraina che ha messo in vetrina Gladyr e Kravtsov anche se alla fine quest’ultimo non è stato scelto. La Francia anche quest’anno ha avuto due “chiamate”, e si tratta di Beaubois e dell’oriundo italiano Nando De Colo dello Cholet protagonisti della finale di Eurochallenge a Bologna contro la Fortezza. Israele esulta per Omar Casspi del Maccabi, il primo giocatore ad avere questo riconoscimento. Senza tanti clamori, lo svedese dell’Angelico Biella, Jonas Jerebko, ha capitalizzato la sua bella stagione italiana. All’ultimo momento sono stati chiamati nel 2° giro anche il centro olandese Henk Norel e lo sloveno Emir Preldzic.
Sono stati chiamati 10 europei, uno più dell’anno scorso, quando Serbia, Turchia e Francia riuscirono a piazzare 2 giocatori ciascuno. Il totale delle giovani star pescate nelle formazioni europee è stato di 14 giocatori, e la lista degli internazionali comprendeva anche tre americani che dopo il liceo hanno preferito giocare in Europa anziché nella NCAA. Oltre al reclamizzato californiano Brandon Jennings della Lottomatica Roma, si tratta di Patrick Beverly che i neo-campioni dei Lakers hanno pescato dalla squadra ukraina del Dnepropetrovsk e Nick Calathes del Panathinaikos.
Sono salite di ora in ora le quotazioni di Brandon Jennings la cui stagione romana è stata caratterizzata da luce e ombre, con un antipatica polemica con la società ma una splendida uscita con una donazione di 50 mila euro per i terremotati d’Abruzzo, grazie agli studi degli analisti che l’hanno portato fra i Top Ten per l’esplosività, l’atletismo, la creatività e la capacità di prendersi dei rischi importanti.
Grandi assenti, a parte l’Italia, naturalmente la Russia, ma anche la Germania e soprattutto i generosi vivai di Serbia e Lituania, mentre sembra una stagione scarsa anche per i giocatori africani (unico chiamato il congolese Christian Eyenga, in forza anche lui alla Joventud) e del Nuovo Continente.
Le scelte di quest’anno, peraltro, dovrebbero insegnare qualcosa alle nostre squadre: guardare di più anche a campionati e realtà che consideriamo inferiori, come nel caso dei due giocatori della squadra francese dello Cholet, De Colo e Beaubois, che hanno conteso la terza coppa europea alla Fortezza ma che i “critici” hanno ignorato. I nostri club, forse, devono cominciare a levarsi le fette di prosciutto sugli occhi e capire che dobbiamo fare i conti con l’economia. Che sta precipitando, come dimostra anche il rinnovo al ribasso del contratto Tv con Sky, 2,6 milioni contro i 4 di 5 mesi fa.
In ogni caso, non sempre il draft rispecchia fedelmente la potenzialità di un giocatore. E’lampante il caso di Michael Jordan, il giocatore più forte di tutti i tempi, scelto al n.3 nel 1984.
Ricordiamo che il meccanismo prevede la scelta delle 14 escluse dei playoff, e poi delle 16 dei playoff , secondo l’ordine di scelta curato da esperti qualificati.
Questo l’ordine di chiamata dei giocatori delle squadre europee(fra parentesi la previsione):
1°, n. 5 (3) Ricky Rubio, 19 anni, play Joventut Badalona, Sp, Minnesota;
2°, n. 10 (22) Brandon Jennings, 20 anni, guardia, Lottomatica Roma (It), USA, Milwaukee;
3°, n. 22 (34) Victor Claver, 21 anni, ala piccola, Pamesa Valencia, Sp, Portland;
4°, n. 23 Omri Casspi, 21 anni, ala piccola, Maccabi Tel Aviv (Isr), Sacramento;
5°, n. 25 (32) Rodrique Beubois, 21 anni, play, Cholet (Fr), Oklahoma;
6°, n. 30 (-) Christian Eyenga, 20 anni, ala alta, Joventut Badalona (Sp), Congo, Cleveland;
7°, n. 34 (51) Sergio Llull, 22 anni, guardia, Real Madrid, Sp, Denver;
8°, n. 39 (28) Jonas Jerebko, 22 anni, ala piccola, Biella (It), Sve, Detroit;
9°, n. 42 (-) Patrick Beverly, 21 anni, play-guardia, Dnepotetrovsk (Ukr), USA, L.Lakers;
10°, n.45 (24) Nick Calathes, 20 anni, guardia, Panathinaikos,( Gr) USA, Minnesota;
11°, n.47 (-) Henk Norel, 22 anni, centro, Joventut Badalona (Sp), Ol, Minnesota;
12°, n.49 (44) Sergii Gladyr, 20 anni, ala-guardia, Mykolayiv (Urk), Atlanta;
13°, n.53 (56) Nando De Colo, 22 anni, guardia, Cholet, Fr, San Antonio;
14°, n.57 (-) Emir Preldzic, 22 anni, guardia-ala, Fehnerbace (Tur), Slo, Phoenix;
– (48) Yachleslav Kravtsov, 22 anni, centro, Kiev (Urk)