Mission dell'associazione: contribuire al risanamento della situazione economica della società
di Umberto De Santis
SIENA. Ci sono molti che si domandano quanto possa incidere negativamente sugli umori, il rendimento e la coesione di un gruppo di giocatori il fatto che qualcuno sia andato su tutti i media a raccontare che si ha l’intenzione di smantellare una squadra, che sia di pallacanestro che di un altro sport. A giudicare dall’esito negativo dell’allenamento del martedì in casa Mens Sana Basket 1871, dopo due sconfitte in cinque giorni, qualche attrito e qualche discussione di troppo per di più a soli quattro giorni dalla chiusura del mercato per i trasferimenti si può affermare che danno ne ha fatto tanto. E se 4/5 giocatori cominciassero a premere per essere lasciati andare, il risultato di perdere tutto sarebbe già stato raggiunto. Prima ancora di verificare se la cordata capitanata da Alfredo Barlucchi, neo presidente, possa alimentare di soldi e novità l’asfittica Polisportiva.
Nel pomeriggio dal notaio Cambiaggi in Siena è stata costituita la prima parte del progetto “Io tifo Mens Sana” con dieci soci fondatori e domani, a metà mattinata, dovrebbe essere diffuso il conto corrente su cui versare i contributi. Ma il gruppo, con il nuovo vicepresidente Guido Guidarini, si era già mosso inviando alla Polisportiva una richiesta formale di incontro e la visione dei libri contabili per poter procedere velocemente alla definizione degli accordi per l’ingresso nella Basket del nuovo soggetto e procedere. L’incontro si farà mercoledì pomeriggio. Al presidente Saccone e al commercialista Mascia, che si sta stagliando come nuova figura forte dell’Associazione biancoverde, toccherà presentare i conti e fare chiarezza sulle tante voci. Ogni esitazione o mossa conservativa, se non bene soppesata al contrario dell’uscita televisiva di cui sopra, potrebbe far saltare il banco.
Anche perchè il Progetto entra e contribuisce a un salvataggio che è complesso. Innanzitutto la somma che i promotori, nell’incontro di sabato, hanno messo come punto di partenza non è sufficiente ad azzerare i costi che si devono ancora affrontare per chiudere la stagione. Si dovrà dare il via all’azione consortile, a presentare ed affinare un progetto che renda interessante alle aziende entrare e partecipare del mondo mensanino. Quanto delle disponibilità presentate dalla Polisportiva si concretizzeranno? Gli orizzonti che si aprono adesso possono richiudersi alla svelta, se gli attori sul palcoscenico non si dimostreranno all’altezza. Una volta c’era il Monte a sistemare tutto.