Un piede fuori dalla competizione già alla terza partita
MACCABI HAIFA BAZAN-MENS SANA MONTEPASCHI SIENA 86-66 (19-17; 34-38; 61-47)
MACCABI HAIFA BAZAN: Kokia, Smith 24, Chubrevich, Yivzori 8, Roth 21, Cubillan, Reis 2, Ariely ne, Kozikaro 5, Ben Aven, Randle 16, Ofoegbu 10. All. Franco
MENS SANA MONTEPASCHI SIENA: Viggiano 3, Hunter 17, Cournooh 7, Haynes 11, Carter 6, Ress 3, Ortner 6, Nelson 4, Udom 2, Green 7. All. Crespi
di Umberto De Santis
SIENA. Partita dai due volti per la Montepaschi Siena in Israele. Un primo tempo di buona fattura contro una squadra di onesti fabbri del basket, una ripresa completamente in balia del Maccabi Haifa quando l’intensità dei padroni di casa è salita di livello. Probabilmente la verità è che questa Mens Sana 2014, di fronte al basket fisico, tecnicamente approssimativo e con poco rispetto di alcune regole, specialmente sui contatti, che si gioca in Europa è un roster sbagliato, che fuori dal suolo tricolore non ha abbrivio e manca anche di chi possa indirizzare l’azione di forza, come faceva il buon Hackett. E’ chiaro che se la forma atletica non è al massimo livello la Montepaschi ha difficoltà a competere con chiunque, tanto da far apparire un marziano l’onesto Moran Roth, play 31enne, visto contro Siena in Euroleague con il Maccabi 2012-13 dove giocò due minuti con -1 di valutazione dopo anni di squadre minori in Israele.
Brian Randle segna da sotto i primi due punti, risponde Carter da tre. Segna ancora Haifa ma il pick’n’roll tra Haynes e Hunter dà i suoi frutti 4-5 partita già nel vivo. Break di 7-0 chiuso da Green 14-9, ma la facilità dei padroni di casa da sotto (5/6) e da tre (1/1) costringe Crespi al timeout. Ma il Maccabi mantiene il vantaggio, Cournooh trova due liberi per il 19-15 al 8’, poi solo agonismo e confusione e un lay up di Ortner fissa il quarto 19-17.
Green apre le marcature e pareggia: il parziale senese si allunga 0-7 con Ress da tre. Ofoegbu ricuce coi liberi 21-22. La zona di Siena mette in difficoltà gli israeliani, ma la novità sono i canestri di Nelson, che però sbaglia quello più facile 25-28 al 15’. La Mens Sana si riempie di falli di fronte alla fisicità degli avversari, e Donta Smith dalla lunetta pareggia. Spesso l’alternare la uomo alla zona dei senesi mette in difficoltà gli attacchi dell’Haifa, Viggiano e Hunter da tre fanno 30-36 al 18’. Due palle perse consecutivamente dai mensanini sotto il proprio canestro permettono ai padroni di casa di rimettersi quasi a pari 34-36 prima dell’ultimo giro di lancette che precede l’intervallo. Udom si ritaglia uno spazio da protagonista correggendo prima un tiro sbagliato di Cournooh e prendendo il rimbalzo difensivo sull’azione seguente. Peccato nell’ultima azione, in cui vede il ferro respinge un altro suo appoggio. La giovane Montepaschi è viva e va al riposo lungo sul 34-38.
L’Haifa riparte attaccando il ferro da sinistra e con tre azioni consecutive va 8-0 42-38 chiuso da Haynes da tre punti per il 44-43. Poi la Mens Sana sbaglia quattro tiri con tre rimbalzi d’attacco e becca la tripla di Roth seguita dal contropiede di Smith del 51-43 al 26’. L’emorragia di punti la ferma Cournooh a due minuti dalla fine il 55-45, ma lo spazio da tre lasciato a Ofoegbu è fatale. Non c’è energia, Ress va in panchina forse con qualche problema dopo un contatto, l’attacco si perde in lunghi palleggi e in staticità che favorisce l’Haifa che non può che incrementare il vantaggio: 61-47.
Smith riparte dal post basso vincente, ma un malinteso manda Haynes a due punti facili 63-49. Yivzori trova la tripla, ma gli israeliani arrivano a 68-50 al 34’. Carter segna due liberi ma un’altra tripla dell’immarcabile Roth 71-52. Viene a mancare totalmente l’atteggiamento positivo della truppa di Crespi che sembra voler solo attendere la fine dell’incontro, annichilita dalla facilità che mostra nel secondo tempo il Maccabi Haifa nell’andare a canestro: tutta un’altra gara rispetto al primo! Garbage time nel finale che serve ad aggiustare un po’ di cose come le statistiche a qualche giocatore e finisce 86-66. Fra sette giorni si ritorna in campo contro lo stesso avversario, ma stavolta a Siena.