CHIUSI. Serata amara per San Giobbe che si arrende con il punteggio 74-60 al PalaCarrara di Pistoia contro Montecatini. Percentuali poco lusinghiere sia dal campo che a gioco fermo per i Bulls, che – pur peccando di precisione – hanno dato filo da torcere ai termali in più occasioni, salvo poi subire la spallata nella parte conclusiva del terzo periodo che, di fatto, ha indirizzato l’incontro. Sostanziale equilibrio nella prima parte, con cambi di controllo del tabellone repentini. Meglio la San Giobbe in avvio, poi Montecatini si fa preferire nella parte centrale e chiude il tempino avanti 18-14. Il rientro dei Bulls è perentorio nel secondo quarto. Da quel momento prende il via un nuovo punto a punto, che dura fino alla parte conclusiva del primo tempo quando Montecatini scappa nuovamente, andando negli spogliatoi sul 41-35. Come nella precedente frazione Bulls sugli scudi al rientro in campo. Pareggio e nuovo equilibrio rotto da un altro parziale dei termali a ridosso della metà del terzo quarto. Accade tutto in un amen: dal possibile vantaggio della San Giobbe al meno sei che di fatto indirizza la partita. Sale il nervosismo dei Bulls, che recrimina su qualche scelta arbitrale dubbia e Montecatini ne approfitta per salire sul 57-47. Il quarto periodo vale praticamente solo per le statistiche. La San Giobbe ci prova ma il canestro è stregato e la squadra di casa ha vita semplice per amministrare il vantaggio arrivato anche ai +15 sul 68-53. Lo spirito dei Bulls è però quello giusto, fino alla fine ad armi pari contro una formazione fisica e ben messa in campo. La partita termina con una sconfitta 74-60, ma così come non c’è stato troppo tempo per festeggiare il successo con Jesi, il ritmo serrato di questo avvio di campionato impone alla San Giobbe di leccarsi rapidamente le ferite. Prossimo impegno, ancora in trasferta, domenica 6 ottobre sul campo della Pielle Livorno.
San Giobbe sconfitta da Montecatini 74-60
“Nel momento in cui eravamo punto a punto sono arrivati fischi discutibili – dichiara coach Zanco. Da lì in poi la partita è scappata e questo mi dispiace perché, fino a quel punto,è stata una sfida bellissima. Sono orgoglioso dei miei perché hanno messo sul campo una grande prova, purtroppo sfociata nel nervosismo. Sappiamo di essere una squadra composta da senior e under. Abbiamo tanti ragazzi giovani che devono crescere partita dopo partita e nel corse dei mesi. Normale che alcuni di loro possano fare errori di troppo; lo fanno con la voglia di imparare e migliorarsi. Sicuramente Gema è una squadra più pronta rispetto a noi per competere a obiettivi ambiziosi in questo momento. Noi però stiamo facendo vedere che, attraverso il lavoro quotidiano, possiamo giocarcela con tutti”.