I Bulls espugnano Chieti con una partita accorta
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Chieti Basket 1974 – San Giobbe Basket 62-79 (24-21; 18-13; 15-23; 5-22)
Chieti: Maiga 11, Capetola, Tommasini 14, Bianco 5, Sinagra 21, Van Ounsem 9, La Storia, Del Sole 2, Serafini, Ciommo; Capo All. Lardo, Primo Ass. Caretti
San Giobbe: Baldi 3, Criconia 19, Ceparano 16, Renzi 6, Fall, Chapelli, Ius, Gravaghi 17, Raffaelli 6, Rasio 10; Capo All. Zanco, Primo Ass. Pancotto, Secondo Ass. Semplici
Arbitri: Lanciotti e Antimiani
CHIUSI. Ceparano con due canestri in avvio porta in vantaggio i Bulls, Chieti tampona, ma i toscani allungano 9-5 con la tripla di Criconia. Leggera la San Giobbe che si fa raggiungere dai padroni di casa. A rimettere a posto le cose è ancora Ceparano, che sale a quota sei nel bottino personale. Nuovo allungo dei Bulls con Criconia e Renzi, Chieti però rimane a galla con i guizzi dei giovani e sorpassa con un parziale aperto di 7-0. A centoventi secondi dalla prima sirena è 18-16. Ceparano da tre, risposta di Tomassini per Chieti. Di Baldi l’ultimo squillo per la San Giobbe ma a mettere la parola fine al tempino è la tripla di Van Ounsem che archivia sul 24-21. Ancora Chieti da tre punti al rientro in campo, i teatini allungano al più nove contro una San Giobbe che non riesce a mettere il timbro sulla partita. Oltre tre minuti senza canestri per i Bulls che soffrono il momento e scivolano meno undici sul 32-21. Zanco chiama tempo per riordinare le idee. Si sblocca Rasio, ma la San Giobbe fa decisamente fatica. Chieti allunga il parziale che segna 11-2 in cinque giri di orologio. Baldi da tre ma i teatini sono una macchina perfetta dall’arco e con Sinagra salgono 38-26. Rasio per il meno dieci, Ceparano e Gravaghi corroborano dando aria pura ai toscani. Break di 0-8 che vale il 38-34, Chieti tampona e piazza il contro parziale di 4-0 che a quaranta secondi dalla pausa lunga rimette otto lunghezze di distanza tra le squadre. Zanco chiama ancora tempo. Non riesce a trovare la via del canestro la San Giobbe che alla sirena è sotto 42-34.
Ripresa della partita con Chieti che continua a segnare dall’arco. I teatini salgono nuovamente alla doppia cifra di margine con la San Giobbe che fatica a trovare sbocchi. Criconia con due triple in fila prova a suonare la carica, gli abruzzesi si confermano però una sentenza dalla distanza e vanno 48-40. Raffaelli si unisce al festival della tripla, Renzi mette il piazzato del meno tre a ridosso della metà del periodo. Chieti chiama tempo. Al rientro Rasio firma il meno uno concretizzando una grande azione corale, Raffaelli da tre il sorpasso. Tommasini di tabella tampona l’ottimo periodo dei Bulls che lestamente tornano avanti con Ceparano. Ancora Tommasini di tabella a testimoniare una giornata benedetta dall’arco per i teatini. Impatta Gravaghi che si sblocca da tre al quinto tentativo, le squadre vanno a riposo sul 57-57. Rasio stappa il quarto periodo, ma è l’unico sussulto dei primi tre giri di lancette. Bulls avanti di due punti sul 57-59, Gravaghi in contropiede per il più quattro. Altro tempo chiesto dagli abruzzesi. Maiga accorcia, ma la pazienza con cui la San Giobbe fa girare la palla porta alla quinta tripla di Criconia. Di nuovo Tommasini dall’arco e tabellone luminoso che indica 62-64 a cinque dalla fine dei regolamentari. Gravaghi estrae il coniglio dal cilindro per due volte in una manciata di azioni e i lacustri vanno sul più otto a tre minuti dalla sirena. Criconia fa uno su due in lunetta e alimenta il divario, Gravaghi da distanza siderale mette una seria ipoteca alla partita. Gli ultimi minuti sono validi solo per le statistiche con la San Giobbe che dilaga 62-79, espugna il PalaTricalle e conquista la decima vittoria consecutiva.