Umana San Giobbe Chiusi – Fortitudo Bologna 75-59 (20-21; 19-16; 19-9; 17-13)
San Giobbe: Utomi 14, Candotto 2, Medford 26, Bolpin 8, Braccagni, Porfilio 3, Martini 6, Bozzetto 8, Raucci 8, Raffaelli, Possamai Capo All. Bassi, Primo Ass. Piersante, Secondo Ass. Civinini
Fortitudo: Biordi, Thornton 2, Aradori 7, Natalini, Barbante 2, Panni, Fantinelli 10, Italiano 16, Cucci 17, Davis 5 Capo All. Dalmonte, Primo Ass. Angori
Arbitri Moretti, Capurro, Tarascio
Vittoria strepitosa della San Giobbe che in un Estra Forum colmo batte la Fortitudo e centra i primi due punti del 2023. Primo quarto a fasi alternate, con la Fortitudo avanti, ma mai in grado di allungare. L’Umana sta sul pezzo e rientra fino al meno uno chiudendo il primo periodo 20-21. Di nuovo in campo, ospiti intenzionati ad alzare i ritmi e San Giobbe in leggero affanno rispetto alla coda del quarto precedente. Solo due punti per i locali, affondo degli emiliani che salgono più undici. Bassi chiama tempo e di fatto cambia la partita. Contro break biancorosso, Fortitudo in grado di segnare solo due liberi e primo vantaggio Umana sul 39-37. Non si ferma la marcia dei padroni di casa; il divario si allunga e supera la decina. Ad arrancare questa volta è Bologna, tante palle perse e percentuali a picco. Il periodo va in archivio 58-46. Quarto quarto, polveri bagnate per entrambe. la Fortitudo ne mette quattro, la San Giobbe nemmeno uno. Il tempo scorre e il divario non si discosta dagli otto punti, Medford sale in cattedra, segna canestri surreali e trascina Chiusi fino al più diciotto, ma è tutta la formazione biancorossa a fare la voce grossa. Il finale vale solo per le statistiche, la San Giobbe scrive la storia e batte la Fortitudo Bologna 75-59.
Il commento di coach Bassi
“Per prima cosa voglio, a nome anche di tutto lo staff, dedicare la vittoria al nostro Presidente. Fa un lavoro nell’ombra per la squadra e per noi staff, incredibile. Ci sostiene. Non so quanti altri presidenti ci avrebbero sostenuto in un momento del genere. Invece è stato lì, sul pezzo con noi, ci ha dato entusiasmo. Questa vittoria è principalmente per lui e non per farmi bello di fronte le telecamere, ma perché se lo merita. Detto questo i ragazzi hanno giocato una partita eccezionale, per la prima volta in questa stagione ci hanno messo la testa sott’acqua e non lo abbiamo accettato. Abbiamo rimontato, combattuto, colmato gap fisici che sembravano impossibili da colmare con il cuore, con la voglia e il desiderio. E anche portando dietro quel fango che abbiamo mangiato per tanti mesi, immeritatamente. Con questa vittoria, però, il nostro campionato non cambia; siamo lì, sempre in fondo. Ci deve dare fiducia ma subito testa alla prossima, una partita cruciale della nostra stagione. I ragazzi hanno fatto quello che fa una squadra, ovvero supportarsi nel momento di massima difficoltà. Ognuno ha fatto un passo in avanti, a partire dal capitano, Bozzetto. Le statistiche non dicono niente della partita che ha giocato, ma non solo lui. Porfilio, chiamato in quintetto e autore di una prestazione molto buona, Candotto, che ha dato intensità e qualità nei minuti in campo. Siamo stati una squadra, ci siamo supportati nel momento della difficoltà, nel momento degli infortuni. Bravi anche a cambiare il game plan in corso d’opera perché dal secondo quarto in avanti abbiamo adottato regole diverse. I ragazzi sono stati bravissimi. Questa per la città di Chiusi è una soddisfazione grandissima, sono felice di essere parte di questo pezzo di storia della società. Come dicevo nel pre partita, avevamo di fronte una squadra che ha fatto una finale di Eurolega, impensabile che Chiusi giochi contro la Fortitudo. Di tutto questo mi tengo il fatto di aver battuto un grande avversario poi, per i prossimi anni, quando si parlerà di questa partita, sarà un piacere veder scritto anche il mio nome. Dopo lo svantaggio nel secondo quarto a meno tredici, a livello tattico, abbiamo cambiato tutto. Questo ha messo in difficoltà la Fortitudo. Da quelle difese sono nati buoni attacchi, ci siamo riagganciati. Finire il primo tempo avanti di due ci ha dato la consapevolezza di potercela giocare davvero”.