Gli ospiti arrivano carichi per l'accesso diretto ai playoff

CHIUSI. Trentottesima giornata del campionato di Serie B Nazionale e ultima per la San Giobbe che all’Estra Forum incontra Pielle Livorno. La sfida in programma alle 18.00 domani 27 aprile, sarà il quinto terzo nella storia tra le due società. Partita importante per entrambe le formazioni e risultato che può incidere anche sui destini delle altre squadre dirette interessate. La Pielle ha l’obbligo di vincere, se vuole contare solo sulla proprie forze ed accedere al tabellone playoff, la San Giobbe deve vincere e sperare in un arrivo a tre con Fabriano e Jesi, oppure a due con la sola Jesi. Bulls costretti a dipendere quindi dall’esito delle partite tra Latina e Fabriano e La T Gema e Jesi; l’unica ad avere il vantaggio di dipendere solo dal proprio risultato è Fabriano. La gara sarà arbitrata dai signori Secchieri e De Rico. A presentarla, nella conferenza stampa della vigilia, il capo allenatore Nicolas Zanco.
Con coach Nicolas Zanco alla vigilia della trentottesima e ultima giornata della stagione regolare di questo campionato di Serie B, la partita contro la Pielle Livorn: “Stiamo attraversando un periodo sicuramente non brillante, stiamo mostrando la versione peggiore di noi stessi nelle ultime settimane, vuoi per motivazioni, vuoi per stanchezza, vuoi per la stagione lunga, logorante. Per certi aspetti possiamo trovare mille e mille alibi. Possiamo dire che avevamo la pancia piena? Questo non lo so, nel senso che la squadra sicuramente ha fatto fatica e sta facendo fatica a reagire a livello emotivo ad alcune situazioni che vengono a crearsi in campo. La testa magari potrebbe già essere alla sfida o alle sfide che ci aspetteranno dopo, o anche perché comunque siamo dipendenti dal risultato di Fabriano per la questione ottavo posto. Dobbiamo fare la nostra partita e dobbiamo cercare di salvare noi stessi. Sappiamo che la troveremo una squadra costruita per ben altri obiettivi, che verrà qui con tanti tifosi perché potrebbero festeggiare l’accesso diretto ai playoff. Una squadra con una grandissima motivazione, ma da parte nostra ci devono essere la voglia e l’orgoglio di dimostrare di voler uscire da questo momento difficile e di avere una reazione vera e fisica in campo dal primo minuto. Una squadra costruita per lottare per la promozione, lunga, profonda che ha cambiato tanto durante l’anno. Durante l’anno ha cercato di costruirsi un’identità e col nuovo allenatore ha trovato situazioni diverse, nuove. Danno tanto la palla in mano ai giocatori chiave, però poi è una squadra che gioca di sistema, che ha una sua solidità e una sua identità. Chiaramente in casa hanno fatto grandi fortune, ma anche in trasferta hanno saputo vincere partite importanti e verranno qui con un’occasione importante che probabilmente neanche si aspettavano. Noi dobbiamo mettere in campo le nostre forze, non pensare agli acciacchi, non pensare che siamo quasi a fine stagione, ma dimostrare a noi stessi di essere pronti per provare un accesso ai playoff, che sarebbe una ciliegina sulla torta di una stagione comunque positiva. È chiaro che, se si conclude in questo modo qua e le prestazioni sono come quelle delle ultime due giornate, rischiamo di lasciarci con degli strascichi brutti e anche poco utili per il progetto che abbiamo in mente per i prossimi due-tre anni.
Avere la pressione addosso rende sicuramente più difficile giocare. Però se vogliamo vederla anche dall’altro lato, da quando non abbiamo più avuto la pressione di dover vincere a tutti i costi, una volta ottenuta la salvezza, sto parlando di oltre un mese fa, la nostra reazione emotiva e mentale è stata comunque bassa se non scadente. Chiaro che può essere un vantaggio, ma in questo momento qui devo dire che non voglio pensare a questo. Non voglio fare calcoli, voglio solo vedere dieci uomini in campo che hanno voglia di dimostrare, prima di tutto a loro stessi, e poi a noi come gruppo, come squadra, come società che quello che siamo stati e quello che stiamo per raggiungere ce lo siamo meritato sul campo e nessuno ce l’ha regalato. È ovvio che parte da noi e dobbiamo dimostrarlo prima di tutto a noi stessi.
Dovremo farli correre. Sono una squadra contro cui cercare di accelerare i ritmi e giocare quello che vorremmo noi, la nostra pallacanestro. La Pielle sa eseguire, sa giocare all’interno di un sistema. Quindi noi da un punto di vista difensivo dovremo mettere il corpo e cercare di rompere le loro situazioni per portarle magari fuori dalla zona di confort, dove chiaramente hanno delle bocche da fuoco non indifferenti. Per quanto riguarda l’attacco, da parte nostra dovremo essere bravi nel movimento di palla a sfruttare fisici prestanti e importanti che possono andare in difficoltà, cercando di creare il miglior tiro possibile e di riavere quella fiducia. Il tiro che nelle ultime settimane ci è mancato”.