CHIUSI. San Giobbe domenica 4 febbraio alle ore 18 sfiderà Nardò. Sarà il sesto incontro della storia tra le due squadre, con i pugliesi che hanno vinto nel girone di andata con un tiro allo scadere realizzato da Nikolic. Partita arbitrata dai signori Masi, Tarascio e Roca; a presentarla il capo allenatore della San Giobbe, Giovanni Bassi.
Un buon momento per la squadra, due vittorie e buone prestazioni nelle ultime uscite.
“Ci stiamo provando, come ripeto da qualche settimana. Le ultime sono state buone e anche le due sconfitte, specialmente quella di Forlì, sono state grandi partite. Due vittorie che ci tengono in vita e che ci danno morale, in più ci siamo sbloccati in trasferta. Questo, ovviamente non ci permette di essere sereni ma senza dubbio di lavorare con più attenzione e determinazione”.
La squadra si è sbloccata anche dal punto di vista mentale? Sia con Orzinuovi che con Piacenza a poco dalla fine è andata sotto, ma poi è riuscita a trovare il guizzo giusto.
“Sicuramente sì, ma anche in determinati frangenti a Forlì e a Trieste. La squadra è ancora più convinta, sa della difficoltà ma sa anche che ogni partita è un’opportunità per rimanere attaccati al treno. Tutti stanno facendo un passo in avanti nel momento di massima difficoltà, sia nella stagione che in questo caso nella singola partita”.
Domenica la sfida a Nardò. All’andata la vinsero i pugliesi all’ultimo. Adesso arrivano in un momento non buonissimo.
“Hanno appena cambiato allenatore e vorranno invertire la tendenza. Per Nardò è stata la prima settimana con Dalmonte e, probabilmente, dobbiamo aspettarci cose differenti. Detto questo noi abbiamo la necessità di stare a testa bassa, essere competitivi, molto compatti e provare a portare a casa due punti che sarebbero importantissimi”.
Quali le chiavi dell’incontro?
“Non farli correre troppo perché Nardò è una squadra con grande talento offensivo e se riesce ad esprimerlo anche in campo aperto diventa molto pericolosa. E accettare il fatto che in difesa andranno mossi, perché hanno una fisicità importante”.
“Ho visto i ragazzi un po’ stanchi nella prima parte di settimana, perché i tanti chilometri si sono fatti sentire. Adesso ci stiamo allenando con grande intensità e grande attenzione; siamo molto concentrati”.